Grazie ad un aumento del 10,5% delle vendite al dettaglio nel 2018, gli alimenti bio sono le vere star del carrello, anche grazie ad una crescita della domanda ininterrotta da oltre un decennio. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Nielsen in occasione dell’apertura di Sana 2018, dove è presente al Padiglione 21 Stand C/1 – ‘I superfood della nonna’, che saranno protagonisti in occasione dell’inaugurazione con il presidente nazionale Roberto Moncalvo. Prima tra i prodotti che hanno fatto segnare il maggiore incremento delle vendite la carne, con un +34%, le uova (+19,2%) e l’olio extravergine di oliva (13,8%).
LA SVOLTA DEL BIO IN ITALIA
La svolta salutistica degli italiani a tavola ha fatto crescere il fatturato del settore, che ha superato i cinque miliardi di euro nell’ultimo anno, due dei quali grazie alle esportazioni. Tra i canali di acquisto, accanto alla grande distribuzione ed ai negozi specializzati particolarmente dinamici sono stati gli acquisti diretti dai produttori nelle fattorie, negli agriturismi e nei mercati contadini, con la rete degli agricoltori di Campagna Amica in testa. Infatti, sono ben 2879 le aziende agricole che vendono direttamente prodotti biologici, con un aumento del 187% negli ultimi 15 anni, mentre sono 238 i mercati bio, in aumento del 222% nello stesso periodo.
ITALIA LEADER IN EUROPA E NEL MONDO
La crescita della domanda ha spinto l’aumento delle produzioni; l’Italia è leader europeo nel numero di imprese che coltivano prodotti bio, con 64.210 imprese su 1.795.650 ettari. I principali orientamenti produttivi riguardano i foraggi per l’alimentazione degli animali (342.653 ettari), i pascoli (321.011 ettari), i cereali (299.639 ettari) seguiti dagli ulivi (222.452 ettari) e dalla vite (103.545 ettari) che è praticamente raddoppiata negli ultimi cinque anni. L’Italia è leader in nel mondo per superficie coltivata a biologico con una percentuale del 14,6% davanti a Uruguay (11,9%) e Spagna (8,7%) mentre è prima in Europa per numero di agricoltori impegnati nel biologico.
L’ACCORDO SUL GRANO BIO
Non è un caso che proprio in Italia sia stato siglato il più grande accordo sul grano biologico mai realizzato al mondo per quantitativi e superfici coinvolte. Il patto tra Coldiretti, Consorzi agrari d’Italia, Fdai (Firmato dagli agricoltori italiani) e Gruppo Casillo prevede la fornitura di 300 milioni di chili di grano duro bio destinato alla pasta e 300 milioni di chili di grano tenero all’anno per la panificazione per una durata di tre anni ma con la possibilità di una proroga per altri due, per un totale di 5 anni.