ICE e Alibaba varano helloITA

Un padiglione virtuale nato per promuovere il made in Italy sulle piattaforme consumer del gigante cinese. Come funziona e i numeri del mercato cinese
ICE e Alibaba varano helloITA

Favorire l’export delle imprese italiane sostenendo la diffusione dei prodotti parallelamente alla cultura del made in Italy in Cina attraverso l’innovazione digitale: questi gli obiettivi della partnership tra l’Agenzia ICE, che si occupa dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, e Alibaba, la società fondata da Jack Ma leader del commercio elettronico.

 

L’accordo, come spiega a Food  Piergiorgio Borgogelli, Direttore Generale dell’ICE, prevede l’apertura su Tmall e Tmall Global – rispettivamente le piattaforme b2c interna e cross border del colosso cinese – del padiglione virtuale ‘helloITA’, che raccoglierà inizialmente gli store di 80 aziende di vari settori – non solo alimentari – che hanno aderito all’iniziativa. Tra queste illy caffè, Lavazza, Barilla, Vino75, Giv, Granarolo, Alce Nero, Fabbri, Ceci e altre. L’ICE si occuperà di promuovere questo padiglione e per farlo ha stanziato 2,5 milioni di euro che saranno spesi in attività pubblicitarie mirate da qui a fine 2019. Questi investimenti si affiancheranno a quelli che presumibilmente faranno le aziende che apriranno lo store all’interno di questa cornice.

IL RUOLO DELLE PROMOZIONI

Per supportare la visibilità di helloITA, generare traffico e aumentare il tasso di conversione, ICE e Alibaba creeranno campagne di marketing digitali multicanale sui maggiori media online, motori di ricerca e canali social cinesi interni ed esterni alle piattaforme Tmall, soprattutto in coincidenza con le principali ricorrenze di shopping del grande mercato asiatico. Previsto anche un programma intenso di attività omnicanale che puntano ad innescare il passaparola virale tra i millennial cinesi, più sensibili ai meccanismi di acquisto digitali.

E-COMMERCE, I NUMERI DEL MERCATO CINESE

La Cina è tra i mercati più promettenti per l’e-commerce: le vendite retail online sono stimate raggiungere un trend annuo di crescita (CAGR) del +33% nel periodo 2014-2021, superando i duemila miliardi di dollari dalla fine del prossimo anno. Una crescita esponenziale trainata dalla diffusione di smartphone e acquisti da mobile e dal segmento dei Millennial (18-35 anni) che rappresentano oltre il 72%degli acquirenti di prodotti di fascia alta. In Cina è possibile esportare attraverso il canale cross border gestendo la logistica direttamente dall’Italia, servendo un mercato in crescita (entro il 2020 oltre il 50% dei buyer digitali acquisterà cross-border), e beneficiando di un regime agevolato rispetto alla presenza diretta sia in termini fiscali che di regolamentazione tecnica sul prodotto (labeling, registrazioni, autorizzazioni, etc.). Il cross-border, dice ICE, può essere una strategia efficace per accedere al mercato cinese, infatti a differenza del consumatore occidentale, quello cinese attribuisce valore alla spedizione proveniente direttamente dall’Italia nonostante le tempistiche di consegna.

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