Dallo scorso agosto, Conad Adriatico ha messo a punto una riorganizzazione che va a semplificare la sua struttura societaria. Negli ultimi anni infatti Conad si è rafforzato soprattutto nell’Italia centrale, dove vanta un ruolo di leadership nel settore della Grande distribuzione. Questo ha comportato uno sviluppo rapido, anche sul piano dell’articolazione societaria. Proprio in questo ambito, l’insegna ha ora deciso di mettere ordine. Se prima la cooperativa controllava sei società – ognuna delle quali si occupava di tutto: dalla gestione degli immobili alle licenze – ora le società in questione sono diventate due. La prima è Thymos, a cui fanno capo le licenze e le autorizzazioni a esercitare l’attività. La seconda si chiama Brick, ed è l’immobiliare che possiede di fatto le mura dei negozi.
I DETTAGLI DELLA RIORGANIZZAZIONE DI CONAD ADRIATICO
Conad ha lavorato per quasi un anno a questa operazione di semplificazione, che ha comportato un riordino delle competenze attraverso una fusione per incorporazione e cinque scissioni parziali proporzionali. L’obiettivo dell’operazione – che ha avuto inizio nella primavera 2017 – è l’abbattimento dei costi amministrativi e societari nonché l’ottimizzazione delle risorse tecniche, economiche, finanziarie e del personale. Un risultato ottenibile grazie alla nazionalizzazione del modello di business, diviso tra settore strumentale (affitto di rami d’azienda commerciali), settore immobiliare e settore della gestione diretta dei supermarket. “Sono operazioni importanti e necessarie soprattutto quando si verifica un rapido sviluppo e un rafforzamento notevole delle quote – sottolinea Alessandro Tesoro, Direttore Amministrazione, Finanza e Patrimonio di Conad Adriatico –. Con questa razionalizzazione del modello di business è stato possibile eliminare le duplicazioni funzionali e di costi, consentendoci di gestire tutto al meglio“.
LA STRUTTURA DI CONAD
Conad è una cooperativa di esercenti cresciuta nel settore della GDO, con record a ripetizione negli ultimi anni. Secondo un’indagine di Mediobanca sulla Grande distribuzione, nel 2017 l’insegna ha agganciato Coop per giro d’affari superandola per redditività. Le cooperative associate a Conad sono in tutto sette: Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, Conad Centro-Nord, Conad del Tirreno, Conad Sicilia, Nordiconad e PAC 2000. Conad Adriatico è presente in Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Puglia e, all’estero, Albania. Conad Adriatico è anche tra le tre cooperative (le altre due sono Conad del Tirreno e Conad Centro Nord) che ad agosto 2016 avevano partecipato alla costruzione del fondo di investimento immobiliare Mercury (con in maggioranza Cattolica Assicurazioni) conferendo immobili per un valore di 300 milioni di euro. Un primo conferimento al quale non è escluso ne segua un altro. “Nei prossimi mesi – sottolinea il Direttore Amministraazione Tesoro – potremmo valutare un eventuale secondo apporto. Ma questo dipenderà da una serie di fattori, a partire dal piano triennale di investimenti“.