FICO, il bilancio a un anno dall’apertura

Il via agli eventi del compleanno in contemporanea con il lancio della Settimana della Cucina italiana nel mondo. Intervista con l'AD di Fico Eataly World, Tiziana Primori
FICO, il bilancio a un anno dall’apertura

Il nostro sogno – ha sottolineato l’AD di Eataly World, Tiziana Primori in occasione dei festeggiamenti per il primo compleanno di FICOè diventato realtà: una realtà viva e autentica, che viene studiata a livello internazionale e che sta diventando una piattaforma per portare i nostri prodotti e le grandi competenze delle nostre aziende agroalimentari nel mondo. Mentre decine di comuni e realtà locali hanno trovato nel Parco un luogo dove portare e far conoscere al grande pubblico la cultura, i prodotti, le tradizioni e i saperi del territorio che sono la nostra incomparabile ricchezza. FICO è l’Italia, ed è il frutto di un grande lavoro di squadra, di chi ha creduto in questo progetto e dell’impegno delle aziende e delle persone che ogni giorno lavorano per far conoscere, capire e apprezzare il nostro cibo”.

I NUMERI DI FICO

Nei primi 12 mesi dall’apertura, FICO ha attratto 2,8 milioni di presenze, il 70% delle quali da fuori Bologna ed il 30% dalla città. Il Parco ha generato un fatturato complessivo di circa 50 milioni, in linea con il business plan. Secondo le ultime tre rilevazioni condotte da Nomisma sull’indotto generato da FICO, l’ultima delle quali dei primi di novembre, tra i turisti che hanno visitato il Parco una fetta importante pernotta a Bologna: circa 600 mila persone. Circa 170 mila persone, pari all’8% del totale dei turisti della città metropolitana, hanno deciso di fermarsi in città apposta per FICO. Complessivamente, secondo Nomisma, il Parco genera un indotto diretto per la città di Bologna di 23,1 milioni.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE

Rilevanti anche i numeri della sostenibilità ambientale e sociale. Sono 150 le aziende che hanno contribuito a realizzare il Parco e 100 le imprese eccellenti di tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino, che dall’apertura ad oggi operano a FICO hanno contribuito a farlo crescere, generando circa 900 occupati, che arrivano a 3.000 con l’indotto: in gran parte giovani, e con una alta percentuale di occupazione femminile. Nel primo anno, sono state 158.000 le persone e 40 mila gli studenti che hanno preso parte o prenotato attività per le scuole; di queste, 1.000 persone con esigenze speciali hanno usufruito di tour organizzati per il turismo accessibile. Nel Centro congressi si sono svolte 192 giornate di eventi del mondo dell’imprenditoria e delle istituzioni, che hanno visto la partecipazione di oltre 90 mila visitatori business. I 100 mila metri quadrati, all’aperto e coperti, di FICO sono stati realizzati riconvertendo le aree del CAAB senza consumo di suolo, mentre 3 milioni di kwh di energia pulita sono stati utilizzati grazie all’impianto fotovoltaico sul tetto. La sua produzione energetica, pari a 15 MWh, verrà a breve potenziata. Nel primo anno, 10.000 chili di alimenti invenduti sono stati donati ad associazioni che si occupano di persone bisognose, 7 mila metri cubi di litri di acqua potabile sono stati risparmiati utilizzando acque di bonifica per l’irrigazione. A quota 10 milioni i piatti, bicchieri e posate in materiali biodegradabili utilizzati, dunque senza immettere plastica nell’ambiente.

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