Si rafforza la partnership tra Cattolica e Conad

L’investimento nel Fondo Mercury, a cui saranno apportati 150 milioni di euro per l’acquisto di 21 immobili al 2021, consolida la presenza del Gruppo nel settore immobiliare retail
Si rafforza la partnership tra Cattolica e Conad

Cattolica Immobiliare e Conad del Tirreno hanno perfezionato il closing per incrementare l’investimento iniziato con il Fondo Mercury nel 2016 da Cattolica Assicurazioni, Conad del Tirreno, Conad Adriatico e Conad CentroNord. La nuova operazione si realizzerà attraverso un fondo di nuova costituzione, gestito da Savills IM SGR, e partecipato al 90% dal Gruppo Cattolica e da Conad del Tirreno per il 10%. Il fondo prevede l’acquisizione entro il 2021 di 21 immobili commerciali di nuova o recente costruzione, dislocati in quattro Regioni e 18 città italiane, per un valore immobiliare complessivo pari a 150 milioni di euro.

CATTOLICA RAFFORZA LA DIVERSIFICAZIONE

L’apporto di nuovi capitali al Fondo Mercury – ha dichiarato Alberto Minali, amministratore delegato del Gruppo Cattolica Assicurazionici consente di rafforzare il grado di diversificazione geografica e settoriale degli asset del nostro patrimonio immobiliare, in linea con i principi chiave del Piano Industriale 2018-2020. Allo stesso tempo, con questo investimento Cattolica rafforza ulteriormente la propria partnership con Conad, cooperativa tra i leader di mercato nel settore della GDO, con la quale contiamo di proseguire nella nostra attività di investimento per rafforzare le rispettive posizioni di mercato”.

CONAD DEL TIRRENO PROGETTA NUOVE APERTURE

La realizzazione del nuovo Fondo è parte di un percorso avviato più di due anni fa con Cattolica Assicurazioni, che mette in comune i valori di due imprese entrambe attente al territorio e desiderose di promuovere sviluppo e spinta economica – commenta Ugo Baldi, amministratore delegato di Conad del Tirreno -. Per quanto riguarda Conad del Tirreno l’acquisizione di immobili a uso commerciale rientra in un progetto che prevede l’apertura di nuovi punti vendita, e costituisce per la cooperativa un’opportunità di sviluppo le cui ricadute positive saranno tangibili su tutto il territorio, in termini di ricchezza e occupazione. Iniziative di questo tipo gettano le basi per guardare al futuro con ottimismo e per porsi nuovi e importanti obiettivi di crescita e rafforzamento”.

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