Se è vero che il cibo è sempre più centrale negli interessi dei consumatori, è altrettanto innegabile che, accanto ai valori classici di qualità, sicurezza, bontà, innovazione, il servizio è un fattore destinato a ricoprire un ruolo sempre più centrale nel futuro del food & beverage. È questo l’assunto che ha mosso Guia Pirotti, Associate Professor of Practice di Strategia e Food Management presso SDA Bocconi e docente di Business Strategy, a scrivere ‘Il cibo di domani’ (Egea 2018, collana SDA Leading Management). Attraverso un’accurata analisi delle storie virtuose e delle strategie sviluppate in questo ambito da dieci aziende di marca (Balocco, Bonduelle, Caffè Vergnano, Callipo, Fonti di Vinadio, La Molisana, Morato Pane, Mutti, Parmareggio, Ponti), l’autrice evidenzia come oggi il cibo risolva esigenze di varia natura (praticità, svago, piacere) e trovi proprio nel servizio un alleato. E contribuisce in modo concreto a soddisfare le esigenze di un consumatore sempre più informato e consapevole.
IL RUOLO DEL SERVIZIO NEL FOOD & BEVERAGE
Il volume è stato presentato lo scorso 30 novembre alla libreria Egea di Milano: stimolati dalle riflessioni e dalle domande di Francesca Zecca, giornalista di Food, ne hanno parlato, oltre all’autrice, Laura Bettazzoli, Direttore Marketing di Bonduelle Italia e Alberto Balocco, Amministratore Delegato dell’omonima azienda dolciaria. “Oggi le aziende del food & beverage – ha esordito Guia Pirotti – sono chiamate a rispondere a molti trend di consumo, tra i quali spiccano health e pleasure. I prodotti devono garantire salute e benessere, offrendo nel contempo un’esperienza piacevole. Unendo la dimensione del servizio al prodotto, le aziende riescono a coprire le tre aree fondamentali della funzionalità, dell’informazione e dell’esperienza”.
IL MERCATO DEI VEGETALI
Il servizio ha letteralmente trasformato il mercato dei vegetali, in passato semplice commodity, facendone una categoria di grande successo. “Nell’evoluzione dell’assortimento di questi anni – ha spiegato Laura Bettazzoli – abbiamo puntato a soddisfare e spesso anticipare le esigenze dei consumatori attraverso prodotti a elevato contenuto di servizio. Per esempio, oggi benessere significa vivere anche l’alimentazione in modo diverso: basti pensare al crescente numero di flexitariani, che riducono il consumo di carne a favore di frutta, verdura, legumi e cereali”. Bonduelle ha sviluppato, a monte, un rapporto molto stretto con gli agricoltori fornitori della materia prima, seguiti in Italia da dieci agronomi. “Nei pack di una delle più recenti linee di insalata spicca addirittura l’immagine di alcuni agricoltori italiani: un coinvolgimento per noi e per loro davvero molto importante”.
L’ESPERIENZA DI BALOCCO
Secondo player nel mercato dei lievitati da ricorrenza e in quello dei prodotti per la prima colazione, Balocco ha dimostrato come una piccola azienda familiare possa pensare in grande e sfidare con successo, in un processo di diversificazione che a non pochi era parso azzardato, i colossi di un settore affollato come quello dei biscotti. “Al di là delle difficoltà nella trasformazione da una realtà artigianale a una dimensione industriale – ha raccontato Alberto Balocco – l’altro passaggio fondamentale è stato comprendere che la ricorrenza ci consentiva di avere un contatto con il consumatore per un limitato periodo di tempo, mentre i prodotti continuativi avrebbero determinato un dialogo e un consumo quotidiano, in un momento molto importante e sociale come la prima colazione. Abbiamo vinto dubbi e perplessità, affrontando ovviamente importanti cambiamenti strutturali e organizzativi e con la soddisfazione di mantenere un forte legame con i nostri 470 collaboratori”. Un plus fondamentale per un’azienda profondamente legata al territorio cuneese in cui è nata. Non a caso, nel libro Guia Pirotti afferma che le aziende con un elevato orientamento al servizio sanno coniugare lentezza e velocità, sono molto integrate a monte e a valle, hanno un’elevata focalizzazione sul prodotto e impostano una comunicazione che si focalizza su tracciabilità e territorio.