Rafforzare ulteriormente la garanzia della qualità dei prodotti bio italiani. Questo il tema centrale dell’intesa firmata a Vinitaly 2019tra i presidenti di Coldiretti e FederBio. L’accordo di collaborazione è finalizzato alla definizione di politiche, strumenti e iniziative per favorire lo sviluppo dell’agricoltura biologica e biodinamica italiane. In particolare, saranno attivate azioni congiunte volte a promuovere una riforma efficace del sistema di certificazione di settore per assicurare la massima integrità e trasparenza delle informazioni lungo l’intera filiera, anche nel caso di prodotti importati al fine di prevenire frodi. Con il protocollo d’intesa si punta, inoltre, a una semplificazione degli adempimenti a carico degli operatori del biologico e biodinamico per mezzo di una riforma dei sistemi informatici pubblici e il ricorso a sistemi di tracciabilità e di agricoltura digitale.
VINO, LA CRESCITA DEL BIO
Vinitaly è stato scelto come contesto ideale per firmare l’accordo in quanto il vino si conferma il prodotto bio che fa registrare i tassi di crescita più significativi. I dati dell’Osservatorio bio 2019 Nomisma rilevati da Nielsen evidenziano un incremento del 314% delle vendite di vini e spumanti biologici in GDO dal 2016 al 2019, con vendite pari a 31,5 milioni di euro. Le referenze di etichette biologiche in assortimento sono aumentate del 200% negli ultimi 3 anni (2016-2018) passando da 154 a 479. In generale, nell’ultimo anno, il vino bio è cresciuto in GDO del 46% mentre il convenzionale del 7%.
UN’OPPORTUNITÀ PER IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA
“Il biologico è una grande opportunità per il futuro dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano e il percorso straordinario di crescita del vino biologico e biodinamico in pochissimi anni è l’esempio da seguire. La certificazione di processo con logo europeo unita a tipicità, territorio, qualità del prodotto e organizzazione per il mercato, hanno consentito al vino biologico italiano di essere leader a livello mondiale”, ha dichiarato Paolo Carnemolla, presidente di FederBio (a sinistra nella foto, con il presidente di Coldiretti Ettore Prandini).