Ferrero ha acquisito la maggioranza di Ice Cream Factory Comaker (ICFC), prima produttrice spagnola nel settore dei gelati fondata nel 2003 da Guillermo Lamsfus Bravo. In una nota ufficiale la multinazionale della Nutella conferma di essere “costantemente in cerca di nuove opportunità di investimento in diverse categorie di prodotti, nell’ottica dell’impegno del Gruppo di soddisfare le richieste dei consumatori“.
La famiglia Lamsfus, da cui Ferrero ha acquisito la società, manterrà una partecipazione e Guillermo Lamsfus Bravo continuerà a gestire la società con il ruolo di direttore generale. Il closing è previsto per l’inizio di luglio 2019.
IL VALORE DELL’OPERAZIONE
Secondo notizie di stampa spagnole il valore dell’operazione supererebbe i 100 milioni di euro. La Ice Cream Factory Comaker (ICFC) ha realizzato un fatturato di 102,5 milioni di euro nel 2017 (ultimi dati depositati, secondo quanto riporta El Paìs Economia), in crescita del 4,5% rispetto all’esercizio precedente.
L’ATTIVITÀ DI ICFC
La società spagnola, specializzata nel private label, ha radici lontane. ICFC, infatti, inizia la sua attività nel 2003 integrando la fabbrica di gelati della ex azienda Avidesa, fondata nel 1964 da Luis Suñer. Nel 1992, la AVidesa diventa parte del gruppo Miko e quest’ultimo, nel 1995, entra nel settore dei gelati Nestlé.
Otto anni più tardi ICFC rileva la fabbrica Avidesa e inizia la propria avventura che l’ha portata oggi a un fatturato di circa 125 milioni di euro, grazie a due siti produttivi, 27 linee di produzione dove sono occupati 640 dipendenti che producono 6 milioni di gelati al giorno. La sede principale è ad Alzira, presso Valencia, ma l’anno scorso la società ha inaugurato un nuovo impianto in Italia, a Mantova.
L’ESPANSIONE DI FERRERO
Lo scorso mese di aprile Ferrero aveva messo a segno un altro colpo di mercato acquisendo il business dei biscotti, degli snack alla frutta, dei gelati e delle crostate da Kellogg’s Company. L’operazione rientra nella strategia che il gigante italiano del dolciario ha avviato ormai da alcuni anni e che l’ha portato all’acquisto, sempre negli USA, delle barrette Nestlé, delle caramelle Ferrara e del cioccolato Fannie May, nonché della società inglese Thorntons e della belga Delacre.