Il Grana Padano sperimenta la blockchain

Avviato un percorso verso l’innovazione più moderna per implementare in maniera ancor più efficace tracciabilità e lotta a contraffazione e frodi
Il Grana Padano sperimenta la blockchain

Abbiamo deciso di sperimentate la blockchain per la filiera del Grana Padano perché vogliamo garantire ai consumatori, con lo strumento più evoluto, la massima qualità che i ‘copioni’ di ogni genere non possono offrire e condividere queste tutele con tutti i soggetti della filiera in ogni passaggio”. A dichiararlo è il Direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano, Stefano Berni. Il Grana Padano è infatti una delle prime quattro realtà agroalimentari italiane ad aver sperimentato la tecnologia della blockchain nell’ambito del nuovo progetto ideato da CSQA – Ente di Certificazione leader in Europa per il settore agroalimentare – ed Euranet – Società di consulenza e tecnologie per la compliance.

BLOCKCHAIN E GRANA PADANO: PIÙ GARANZIE PER IL CONSUMATORE

La blockchain punta a garantire in modo immodificabile e completo tutte le informazioni che riguardano la filiera produttiva e offre uno strumento di garanzia a tutti gli interlocutori, da quelli commerciali fino ai consumatori. Per il Consorzio Grana Padano – che nel 2018 ha confermato la propria leadership mondiale tra le DOP con 4.932.996 forme prodotte ed un export salito a 1.938.328 forme – aumenterebbe quindi il livello di trasparenza attraverso l’immodificabilità dei dati inseriti da: allevatore, trasportatore del latte, trasformatore, stagionatore e grattugiatore per ogni confezione, con maggior garanzia e tutela sia al consumatore rispetto al similar sounding, sia ai soci del Consorzio di Tutela coinvolti nella filiera. Inoltre, faciliterebbe i controlli periodici attraverso i virtual audit, consentirebbe agli operatori della filiera di inserire i dati direttamente in blockchain, rendendo possibile operare in modo completo sui flussi dei dati e sui sistemi informatici.

PRESENTE E FUTURO DEL GRANA PADANO

Nel rispetto della tradizione – continua Stefano Berniil Grana Padano diventerà via via un prodotto più moderno, perché più magro e saporito ma meno salato, benefico per la pressione arteriosa e per l’assimilazione del calcio, sempre più digeribile, adatto ai vegetariani, rigorosamente legato al suo territorio e ai suoi foraggi e senza conservanti. Lo strumento per misurare e garantire queste performance sarà la blockchain e il puntiglioso controllo e giudizio dei consumatori, effetto garantito dallo stesso modello tecnologico. Il Consorzio la sua parte la sta facendo e la farà. Tutto ciò aiuterà a distinguerci dai copioni”.

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