Secondo una ricerca della società di market intelligence Numerator, i carrelli della spesa dei ‘clienti pickup’ di Walmart sono molto più pieni di quelli dei consumatori che entrano nei punti vendita. La spesa media per ogni ritiro di alimentari al punto vendita dopo un ordine online è infatti di 124,86 dollari, mentre all’interno dei pdv si ferma a 49,70 dollari. E l’appetito vien mangiando. L’entità della spesa aumenta man mano che i consumatori continuano ad utilizzare il servizio, con uno scarto medio di più di 10 dollari tra il primo viaggio e quelli successivi al 12esimo.
Il sondaggio conferma una spiccata preferenza da parte dei consumatori per il pickup di Walmart rispetto allo shopping in-store. Il trentanove per cento degli acquirenti di alimentari cerca di fare viaggi il più possibile rapidi nei punti vendita del retailer, e il 45% vede la spesa come un’attività di routine. Inoltre, il 76% ritiene di risparmiare tempo grazie all’online, e il 64% lo trova divertente. Numerator ha anche rilevato come la maggior parte degli acquirenti di generi alimentari tramite pickup siano professionisti benestanti, occupati, giovani professionisti spesso con bambini: “Sono disposti a spendere di più usando Grocery Pickup, e tendono ad essere più fedeli a Walmart rispetto agli altri servizi analoghi”.
I VANTAGGI DEL SERVIZIO GRATUITO
Il pickup di Walmart si è dimostrato uno strumento molto efficace per l’ingresso di nuovi clienti. A partire da quanti prima evitavano di frequentare i supermercati ritenendoli troppo affollati e difficili da frequentare. Secondo una ricerca di Cowen and Company, tra il 40% e il 60% delle vendite con modalità pickup proviene da nuovi acquirenti Walmart. L’offerta del servizio senza costi aggiuntivi lo rende ancora più attrattivo, e per ora è un’esclusiva del gigante americano del retail. Il servizio analogo di Kroger, ad esempio, costa 4,95 dollari per ordine.
STIMOLARE LA CONCORRENZA
Ma Walmart non si ferma qui, e dimostra la sua forza con diverse iniziative di e-commerce. Compresa la consegna in giornata, che sarà disponibile in 1.600 punti vendita entro la fine di quest’anno. Il retailer ha anche annunciato l’introduzione della spedizione in 24 ore, che è gratuita con ordini superiori a 35 dollari e arriva poco dopo l’annuncio da parte di Amazon dell’offerta di spedizione in un giorno per i membri Prime (servizio la cui iscrizione è a pagamento).
LA COMPETIZIONE NELL’E-COMMERCE: WALMART E GLI ALTRI
Il pickup potrebbe rivelarsi del resto il più grande vantaggio di Walmart nella sfida dell’e-commerce. Amazon infatti offre lo stesso servizio solo in 30 supermercati Whole Foods e in due depositi Amazon Fresh Pickup (nella sola Seattle). I dati di Numerator mostrano come Walmart stia effettivamente puntando proprio ai clienti Prime, considerando che il 65% dei suoi stessi consumatori sono anche membri Prime.
Del resto, i grocer che vedono i propri servizi tramite pickup sono in costante crescita. Kroger Grocery Pickup è già disponibile in più di 1.000 negozi, mentre il servizio di Albertsons Drive Up & Go opera ora in più di 500 sedi. Anche il servizio Drive Up di Target si è espanso rapidamente, ed è ora presente in 1.250 sedi in tutti gli USA.
Instacart, nel frattempo, ha incrementato il pickup a 25 rivenditori in 30 stati da quando ha iniziato ad offrire il servizio a livello nazionale alla fine dello scorso anno. I partner includono Publix, Food Lion e Sprouts Farmers Markets. Entro la fine dell’estate, il 90% dei negozi Wegmans offrirà lo stesso servizio di e-commerce. Secondo eMarketer, il numero di punti vendita che offrono il pickup nel grocery è quasi raddoppiato nel solo 2018. Il che significa che il vantaggio ‘del primo arrivato’ di Walmart potrebbe essere di breve durata, imponendogli l’offerta di ulteriori vantaggi e la necessità di approfondire le relazioni con i tanti nuovi consumatori che ha guadagnato fin qui.