Un nuovo punto di partenza: pur rappresentando il 237esimo punto vendita diretto dell’azienda, l’Interspar appena inaugurato a Carpi da Aspiag Service, il primo nella provincia di Modena e il sesto in Emilia-Romagna, non può che considerarsi tale. L’ipermercato di via Bruno Losi sorge in un’area industriale ad alto potenziale, destinata a crescere, e rappresenta l’ultimo stadio dell’evoluzione del format Interspar, capace di fondere al meglio tradizione, legame con il territorio e innovazione. In linea con le richieste di un consumatore avanzato, sempre più attento alle caratteristiche dei prodotti che acquista e non solo al prezzo. Alcuni esempi? Altissimi livelli di sostenibilità ambientale, soluzioni d’arredo ad hoc con continui richiami al concept dei vari reparti, nuovi format di comunicazione in store, ampio spazio per il freschissimo e il bio, banchi serviti da personale qualificato in una formula che rende omaggio alle ‘vecchie botteghe di una volta’.
“Aspiag è presente in quattro regioni, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia-Romagna: in quest’ultima vogliamo concentrare lo sviluppo dei prossimi anni – commenta il Direttore Vendite Interspar Diego Piazzardi –. A fine 2018 abbiamo registrato una quota di mercato del 10,31% in Area 2 Nielsen e in Emilia-Romagna del 2,92 per cento. Teniamo in modo speciale a questo punto vendita perchè ha alcune peculiarità e diversi punti di forza, oltre al fatto che l’area nella quale nasce diventerà presto il più grande parco commerciale della città. Valorizzazione del biologico, dei freschi e freschissimi, da sempre i nostri punti di forza. E poi ancora, per alcuni reparti abbiamo creato delle ambientazioni uniche, come se fossero delle piccole botteghe. Il risultato raggiunto qui a Carpi è già fonte di ispirazione nel mondo della grande distribuzione“.
DENTRO L’INTERSPAR DI CARPI
Il nuovo Interspar di Carpi (il 39esimo di Aspiag Service) dà lavoro a 70 nuovi impiegati e ha una superficie di vendita di 2.500 metri quadri. All’interno trovano posto circa 30.000 referenze totali, suddivise tra i vari reparti. L’ipermercato è servito da 15 casse, di cui sette tradizionali, sei self-checkout e due automatiche: quest’ultime, altra novità per Interspar, sono pensate per le spese medio-grandi e offrono la possibilità di accesso direttamente utilizzando il carrello della spesa.
All’ingresso si è accolti dal reparto ortofrutta e subito si possono notare i led-wall in cui scorrono comunicazioni varie, (consigli d’acquisto, promo, ricette di cucina, ecc.) che accompagnano il consumatore tra i reparti, e l’isola ‘Casa di Vita’ dedicata al mondo del bio: con cassette espositive in legno posizionate in modo da agevolare il cliente nell’acquisto e una postazione in cui vengono quotidianamente preparati estratti di frutta, macedonie e frutta fresca take-away. I banchi refrigerati del fresco e del forzen sono tutti chiusi per favorire il recupero energetico e l’efficenza nei consumi: Il calore prodotto dai banchi frigo è interamente recuperato, per la produzione di acqua calda a uso sanitario, e, in gran parte, per la climatizzazione. I banchi serviti (il Forno, la Macelleria, Pescheria del Faro e Corte dei Sapori – gastronomia -) sono stati sviluppati come botteghe a sé stanti dentro l’ipermercato e sono caratterizzati da grafiche personalizzate. La cantina dei vini (De Vino) è caratterizzata da scaffalature in legno molto eleganti che ricordano delle librerie. Per quanto riguarda il non alimentare, sono presenti aree personalizzate a tema (casalingo, cancelleria e giocattoli) in cui durante l’anno verrano organizzati degli allestimenti mirati. “Abbiamo raggiunto questo risultato dopo un grande lavoro di squadra della nostra azienda – aggiunge Piazzardi –, attraverso la collaborazione di ben quattro diverse direzioni aziendali (vendite, acquisti, marketing e appalti) in stretta relazione l’una con l’altra“.