Un recente studio di Field Agent illustra la crescente disponibilità dei consumatori americani a spostare almeno una parte della loro spesa di generi alimentari in direzione dell’e-commerce. Man mano che un numero sempre maggiore di negozi di alimentari lancia o espande i servizi di e-commerce, sta diventando infatti più facile per i consumatori provare gli acquisti online.
NON SOLO E-COMMERCE: IL SUCCESSO DIPENDE DALL’OMNICANALITÀ
In base al sondaggio, la spesa all’interno degli store fisici resta il metodo principale per il 97% degli acquirenti. Il 52% degli intervistati, però, acquista già alcuni prodotti alimentari online, e il 21% si è detto aperto a questa possibilità. Numeri significativi per i retailer, che dimostrano da un lato come l’in-store sia ancora essenziale ma dall’altro che i consumatori richiedono sempre più spesso un’esperienza d’acquisto omnicanale.
PICKUP E DELIVERY
Il 38% degli intervistati dichiara di utilizzare il pickup (ritiro in negozio dopo ordine online), mentre il 16% preferisce l’e-commerce ‘classico’, abbinato alla consegna a domicilio. Il che evidenzia l’importanza di garantire un’offerta forte su entrambi i fronti, che tra l’altro tendono ad attirare clientele diverse. I consumatori urbani preferiscono la consegna a domicilio, mentre il pickup è più diffuso nelle aree suburbane dove ci si sposta più facilmente in auto.
Walmart si conferma come la prima scelta per la spesa online – e in questo specifico sondaggio supera Amazon e Target di parecchio. Secondo tutti gli studi in materia, Walmart guida da tempo la classifica del pickup e la sta utilizzando per attirare nuovi clienti. Le sue dimensioni e le tariffe concorrenziali rendono difficile per gli altri retailer recuperare il ritardo; al tempo stesso, gli investimenti del gigante americano nell’online non accennano a calare. Target dal canto suo non è molto distante da Amazon, il che dimostra come i suoi recenti sforzi nell’e-commerce stiano dando i loro frutti, mentre la presenza di Amazon nel settore alimentare non è ancora minimamente all’altezza della sua penetrazione in altri ambiti.
LE CRITICITÀ
Nel sondaggio emergono anche le ragioni principali della lentezza con cui il grocery online avanza. Per il 58% dei consumatori il problema principale consiste nel non essere in grado di scegliere personalmente i generi alimentari, verificando qualità e freschezza dei prodotti. Circa il 51% dichiara di voler continuare ad usufruire di promozioni e sconti in-store, e il 43% è preoccupato per eventuali costi aggiuntivi associati agli acquisti di generi alimentari tramite e-commerce.