Ci sono persone capaci di lasciare un’impronta inconfondibile in tutto quello che fanno. Luca Virginio era una di queste. La sua impronta era fatta di assoluta professionalità, profonda onestà intellettuale, pragmatismo e visione. Un esempio che ha fatto scuola nel mondo della comunicazione aziendale e delle relazioni esterne. Sapeva coniugare con efficacia l’attenzione al business e all’etica, e con questo approccio era arrivato ai vertici della comunicazione di un colosso mondiale come Procter & Gamble e del Gruppo Barilla. In anticipo sui tempi, aveva capito che l’attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale era la chiave che apriva la porta della crescita futura alle imprese del largo consumo.
I risultati professionali e personali che ha raggiunto nella sua vita, stroncata oggi da un male che non perdona, sono lì a dimostrare la qualità e lo spessore della sua figura, che lascerà un segno in tutti quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui, ma anche un esempio da seguire.
Nato a Firenze nel 1965, laureato in Giurisprudenza all’Università di Parma nel 1989, era entrato giovanissimo in Procter & Gamble dove si era occupato prima di diritto del lavoro, ambiente e comunicazione pubblicitaria e poi del Dipartimento Public Affairs e delle Relazioni Istituzionali in Italia e in Europa. Nel 1998 si era trasferito a Bruxelles come Responsabile per le Relazioni istituzionali con la Comunità Europea e un anno dopo era tornato a Roma per dirigere le Relazioni Esterne della filiale italiana, entrando anche a far parte del Cda. Il grande salto nel 2006, quando era arrivato ai vertici del gruppo di Cincinnati, assumendo la carica di Direttore globale della Comunicazione corporate. Il rientro in Italia è coinciso con l’ingresso nel Gruppo Barilla come Chief Communication and External Relations Officer. Qui, tra le altre cose, è stato fondamentale motore di sviluppo della Fondazione BCFN (Barilla Center for Food & Nutrition), un think tank sulla sostenibilità alimentare, formato da scienziati ed esperti internazionali, e diventato un punto di riferimento per politici e istituzioni di tutto il mondo. Lo ricordiamo, anche per questo, con grande stima. E con gratitudine per la lunga storia di collaborazione con il nostro gruppo.
La nostra vicinanza alla famiglia di Luca e al Gruppo Barilla per una perdita così dolorosa.
Maria Cristina Alfieri