È stata presentata a Milano l’anteprima digitale dell’edizione 2019 del Rapporto Coop sui consumi e gli stili di vita degli italiani, realizzato dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop. Ne è emerso che le priorità della popolazione tricolore si concentrano in tre aree: la disoccupazione e la situazione economica, l’immigrazione e, seppur con minore intensità, l’ambiente, che comincia a condizionare i consumi.
PROSPETTIVE POCO OTTIMISTICHE
Il documento segnala come la prima metà del 2019 mostra chiari i segni della stagnazione economica e se la recentissima nascita di un nuovo Governo cambia lo scenario, la variazione attesa del Pil a fine anno anche nella sua versione più ottimistica si attesta appena sopra lo 0 (+0,1%). Già nel 2018, dopo 5 anni di aumenti seppur moderati, si è assistito a un dietrofront della spesa delle famiglie (in termini reali la contrazione è pari al -0,9%) con ampi divari territoriali: 10.000 euro annui separano i consumi mensili delle famiglie del Nord Ovest dalle famiglie delle isole e del sud.
GLI STIPENDI SOTTO LA MEDIA EUROPEA
Stakanovisti loro malgrado, gli italiani guadagnano molto meno rispetto al resto d’Europa, il nostro è un lavoro “povero” e come tale porta con sé insoddisfazione in più direzioni. Eppure, 1 italiano su 2 non esita a collocarsi nel ceto medio, anche se più della metà (52%) lamenta difficoltà a arrivare a fine mese.
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO
La sicurezza che non c’è e che si vorrebbe è il mantra degli italiani di oggi e da questa inquietudine derivano comportamenti conseguenti; in 18 anni sono cresciuti di oltre il 20% i sistemi di allarme installati nelle abitazioni, nel 2018 in un solo anno le licenze per porto d’armi sono cresciute di un +13,8%. Un’altra emergenza, quella ambientale, fa presa sulla coscienza collettiva degli italiani che hanno sviluppato anticorpi green.
I NUOVI TREND DEL CIBO SONO RAPIDI E SOSTENIBILI
I nuovi trend del cibo? Veloce, proteico e sostenibile: il 68% degli italiani è favorevole a far pagare di più per i prodotti in plastica monouso per disincentivarne l’uso. Così, mentre abbandoniamo i fornelli di casa, esplode il fenomeno delle instant pot (le pentole elettriche), in grado di garantire successi culinari istantanei, il carrello si riempie di fibre e proteine a scapito di grassi e carboidrati. E ritorna la carne (+3,5% le vendite nella GDO) soprattutto italiana. L’italianità è l’altro concetto chiave e arriva a contare di più persino rispetto al sapore e al prezzo. Il 78% dei consumatori è rassicurato dall’origine 100% italiana e questi prodotti crescono del +4,8% in un anno (2018 su 2017). Sicurezza è la parola vincente anche a tavola.
IL SALUTISMO CHE ORIENTA GLI ACQUISTI
Il food delivery è una realtà: lo utilizza il 26% degli italiani, mentre cresce anche in Gdo l’offerta di sushi, comprato assiduamente dal 42% dei connazionali. Nella nostra dieta privilegiamo gli snack, che crescono a doppia cifra, frutta e verdura e tutto ciò che si può ricondurre a un piatto pronto. Anche il salutismo orienta gli acquisti. Quanto al beverage vincono le bollicine, cresce la birra e spunta la moda delle acque aromatizzate.