Prima gli hamburger e le salsicce “plant based” di Beyond Meat, ora i crostacei vegetali di New Wave Foods. Tyson Foods, il gigante americano della carne, non molla la presa sulle alternative green alle proteine animali. L’ultimo investimento in ordine di tempo, operato attraverso il suo braccio finanziario Tyson Ventures, punta su una start up di San Francisco – fondata da Michelle Wolf e Dominique Barnes – che sta sviluppando un alimento vegetale molto simile, all’apparenza, ai gamberetti, ma prodotto utilizzando proteine della soia, alghe e aromi naturali. I primi prodotti dovrebbero essere pronti per la commercializzazione nei primi mesi del 2020. Non mancherebbe molto, se i tempi saranno rispettati, all’avvio della commercializzazione di questo prodotto, che andrebbe inizialmente al settore del food service.
IMPORTANTI VENTURE SONO GIÀ DELLA PARTITA
Non è nota l’entità dell’investimento, ma potrebbe non essere elevato dato che la società è ancora in uno stadio iniziale del suo ciclo di sviluppo e dovrebbe annunciare a breve un primo round di finanziamenti adeguato a sostenere la fase di industrializzazione (Series A round fundraising). Un passaggio grazie al quale potrebbero entrare altri soggetti interessati a seguire le evoluzioni di questa società, che al momento vede tra i propri soci e finanziatori alcuni fondi di venture capital specializzati nell’innovazione in campo alimentare come lo svizzero Blue Horizon, che ha investito in passato in Beyond Meat, ora quotata sul listino americano del Nasdaq, ma anche in Impossible Food, Just, Mosa Meat ed altre realtà delle proteine alternative. Anche il venture californiano Plug and Play Tech Center, uno dei più importanti al mondo (ha collaborazioni anche con Lavazza ed Esselunga e ha appena aperto una sede a Milano) è della partita, così come New Crop Capital, che ha anche investito in Nova Meat del ricercatore italiano Giuseppe Scionti.
LA SCOMMESSA DI “RAISED & ROOTED”
Tyson Foods, si diceva, è stata tra i sostenitori di Beyond Meat, da cui è uscita prima della felicissima quotazione della società di El Segundo, nella Greater area di Los Angeles. Il gigante americano ha scelto di separarsi dalla società californiana per sviluppare un proprio marchio nel settore della carne “plant based”, ovvero “Raised & Rooted”, che copre già 5000 punti di vendita negli Stati Uniti e che in autunno dovrebbe anche lanciare una linea di hamburger “misti”, prodotti ciè con carne animale e vegetale. Ennesima contaminazione di stili per il mondo flexitariano. Negli ultimi giorni anche la catena di grande distribuzione Kroger, una delle maggiori degli Usa, ha annunciato la creazione di una linea di prodotti plant based a marchio proprio, che saranno affiancati ai prodotti Beyond Meat già distribuiti. Il segnale che il mercato inizia a farsi interessante.