Quanto è verde la spesa degli italiani?

"Green" sono i claim delle etichette dei prodotti alimentari, così come i valori di responsabilità sociale delle aziende. E la spesa degli italiani si muove di conseguenza

Sono almeno 20 le sfumature di verde dei prodotti di largo consumo che finiscono nel carrello della spesa degli italiani: tanti sono, infatti, i claim riferiti alla sostenibilità che l’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy ha rilevato sulle etichette dei prodotti venduti in supermercati e ipermercati di tutta Italia.

Indicazioni che sottolineano un ampio ventaglio di caratteristiche ecologiche, a conferma del fatto che la sostenibilità è un tema ampio, complesso e sfaccettato.

Nella nuova edizione dell’Osservatorio Immagino abbiamo dedicato un approfondito dossier alla spesa verde di tutti i giorni, rilevando ed elaborando i dati di vendita e di trend relativi a tutti i 106 mila prodotti del nostro paniere che presentano sulla confezione un claim dedicato alla sostenibilità – spiega Marco Cuppini, Research and communication director di GS1 Italy -. Abbiamo così scoperto che l’eco-carrello è composto da oltre 19 mila prodotti che, nell’anno finito a giugno 2019, hanno sfiorato i 7 miliardi di euro di vendite, in crescita di +3,4% rispetto ai 12 mesi precedenti”.

LA SPESA VERDE SUL PACKAGING

Dall’analisi dell’Osservatorio Immagino emerge che il 18% dei prodotti a scaffale e il 19,4% del giro d’affari dei punti vendita rientra nel mondo green, perché presenta sul packaging almeno un claim che ne comunica e valorizza l’impegno sul fronte della sostenibilità. I claim rilevati dall’Osservatorio Immagino fanno riferimento a quattro macro-aree tematiche nell’ambito della spesa verde.

I CLAIM PIÙ UTILIZZATI

La più affollata, in termini di numero di prodotti a scaffale, è quella dell’agricoltura e degli allevamenti sostenibili: accomuna il 9,7% dei prodotti rilevati con una quota sul sell-out del 6,3%.

L’insieme di questi prodotti, accompagnati da claim come “100% naturale”, “filiera”, “senza antibiotici” o “biologico”, è anche il più performante nei 12 mesi analizzati, grazie a una crescita di +5,7% delle vendite, che sono arrivate a 2,2 miliardi di euro. Il paniere più significativo per giro d’affari è quello dei prodotti ottenuti con una gestione sostenibile delle risorse, con oltre 2,8 miliardi di euro di sell-out nell’anno finito a giugno 2019. Questi prodotti generano l’8% delle vendite dei 106 mila prodotti monitorati dall’Osservatorio Immagino e nell’anno considerato hanno sfiorato il +4% di crescita.

Numericamente rappresentano il 5,5% dell’offerta di supermercati e ipermercati e riportano in etichetta un ampio range di claim, come “meno sprechi” o “ridotto impatto ambientale”, “meno plastica” o “senza fosfati”, oppure sono dotati di certificazioni ecologiche come Ecolabel o il Sustainable Cleaning.

RESPONSABILITÀ SOCIALE

Il terzo eco-paniere del dossier sulla spesa verde è quello dei prodotti realizzati nel rispetto dei valori della responsabilità sociale, attestati dalla presenza dei loghi di una delle principali certificazioni di questo settore (Fairtrade, UTZ e FSC Forest Stewardship Council).

Rappresentano il 4% di tutti i prodotti dell’Osservatorio Immagino e generano il 6% delle vendite in supermercati e ipermercati. Tra giugno 2018 e giugno 2019 hanno guadagnato +1,4% a valore raggiungendo i 2,1 miliardi di euro di vendite.

RISPETTO PER GLI ANIMALI

L’ultimo green basket è quello dei prodotti realizzati nel rispetto degli animali, attestato da certificazioni come Friend of the sea o da claim come “cruelty free”: comprende lo 0,9% dei prodotti rilevati e vale 437 milioni di euro di vendite (1,2% di quota a valore). Nei 12 mesi rilevati è cresciuto di +2,3%.

Su ciascuno di questi quattro carrelli della spesa l’Osservatorio Immagino ha condotto un’analisi per misurare il trend di ogni claim e la sua penetrazione nelle singole categorie merceologiche del food e del non food (cura casa e cura persona).

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