2000 punti vendita contro 100; 70 nuove aperture contro 50; 5 miliardi di dollari di investimenti contro 500 milioni. Letta con la fredda logica dei numeri, il confronto tra i discount Aldi e Lidl sul suolo americano vede al momento vincitrice la catena fondata dai fratelli Albrecht. Ma Lidl non si da per vinta, anzi.
ALDI CHIAMA…
Dopo essere partita alla conquista di Milano, Aldi ha recentemente annunciato l’apertura di 4 punti vendita in USA, nell’area di Phoenix, i primi nello stato dell’Arizona, che diventerà il 37imo stato nel quale è presente la catena di discount tedesca.
Il 38mo sarà l’Alabama, che diventerà anche la sede della nuova sede centrale per l’area sud orientale degli USA.
Tali iniziative sono parte dell’ambizioso piano di espansione e rinnovamento da 5 miliardi di dollari, che prevede 70 nuovi punti vendita negli Stati Uniti entro la fine del 2020.
Aldi è quindi fortemente determinata nel consolidare nella mente degli americani l’approccio “spartano” e senza fronzoli alla spesa, da sempre principio cardine della catena tedesca, ben lontano dai supermercati tutti luci e colori prerogativa di molti retailers a stelle e strisce.
…LIDL RISPONDE
Nel mese di maggio, Lidl ha inaugurato il 100esimo punto vendita in USA, con l’apertura di uno store nello stato della Georgia.
E anche il primo concorrente di Aldi è fortemente determinato nell’espandersi in terra americana, come dimostra il recente annuncio di un nuovo piano di espansione da 500 milioni di dollari che prevede 50 nuove aperture entro la fine del 2021, negli stati del Delaware, Georgia, Maryland, New Jersey, New York, North Carolina, Pennsylvania, South Carolina e Virginia, che creeranno oltre 2000 nuovi posti di lavoro.
Anche se non espressamente, Klaus Gehrig, CEO of the Schwarz Group, proprietaria di Lidl, ha fatto intendere che vi sarà anche un deciso cambio di strategia per gli USA, dalla scelta delle location alla gamma di prodotti, passando per il design dei punti vendita.
Il retail american parla sempre più tedesco.