Il food Made in Italy riparte dal Giappone

Italianfood.net organizza il 25 settembre alle 9 un nuovo appuntamento della serie di webinar ‘Made in Italy beyond the new normal’. Protagonisti Erica Di Giovancarlo e Hideyuki Nishikawa
Il food Made in Italy riparte dal Giappone

Con un valore superiore ai 57 miliardi di euro, il Giappone rappresenta il quinto mercato al mondo per import di prodotti agroalimentari.

Per discutere dell’approccio del food italiano al mercato giapponese nella fase di ripartenza, Italianfood.net propone venerdi 25 settembre alle ore 9 un nuovo incontro della serie di webinar “Made in Italy beyond the new normal” con i seguenti speaker:

  • Erica Di Giovancarlo – Trade Commissioner di ICE Tokyo
  • Hideyuki Nishikawa – di Mitsui Co., Ltd.

Il dibattito sarà incentrato su questi tre macro focus:

  • Le nuove opportunità di business per l’autentico Made in Italy nei canali Retail, Horeca e Online;
  • Accordo di libero scambio: gli effetti dell’EPA sulle esportazioni italiane di F&B;
  • Il comportamento dei consumatori dopo il Covid: le ultime tendenze del mercato giapponese

IL POTENZIALE DEL F&B ITALIANO IN GIAPPONE

L’Italia non rientra tra i principali fornitori del Paese del Sol Levante, pesando per appena l’1,5%, ma il Made in Italy alimentare è molto apprezzato e in crescita. Nell’ultimo decennio, l’import di vino italiano è cresciuto ad un tasso medio annuo (Cagr) del 4%, quello di formaggi del 5,9%, l’olio d’oliva del 7,5%. Usa, Australia e Paesi asiatici sono i principali concorrenti, ma con l’accordo di libero scambio in vigore dal primo febbraio tra Ue e Giappone i prodotti italiani, in particolare quelli certificati Dop e Igp, diventeranno sempre più competitivi grazie all’abbattimento dei dazi e delle barriere non tariffarie.

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