QBerg, il principale istituto di ricerca italiano nei servizi di price intelligence e strategie assortimentali cross canale (flyer, punti vendita fisici, e-commerce e newsletter), ha analizzato il prezzo medio di 78 categorie del Largo Consumo. Con un’attenzione particolare per il comportamento dei diversi canali distributivi nella formulazione delle offerte promozionali in termini di prezzi minimi. L’analisi si è concentrata sul prezzo minimo offerto al consumatore finale, comparando le offerte pubblicate da Ipermercati, Supermercati, Superette, Discount e Siti Web.
Fabrizio Pavone – Business Development e Marketing Manager di QBerg – afferma in proposito: “Ciò che traspare da una prima analisi dei nostri dati è che i Discount interpretano correttamente il loro ruolo di canale che applica prezzi molto competitivi, rispetto agli altri canali distributivi, nelle promozioni a volantino, coerentemente con la loro natura. Il dato più sorprendente è, da un lato, che né gli Ipermercati né i Supermercati sono i più competitivi, in alcuna delle categorie analizzate (unica eccezione sono i cibi precotti). Le Superette, d’altro canto, confermano un prezzo minimo vincente in ben 16 categorie”.
IL VANTAGGIO DELLE SUPERETTE
QBerg deduce che se gli ipermercati e i supermercati dovranno immaginare nuove tipologie di promozioni e/o servizio alla clientela, per evitare eventuali erosioni delle loro quote di mercato, al contrario le Superette sembrano conoscere in maniera precisa la propria clientela. Riuscendo a competere, a livello di prezzo delle promo, con punti vendita di dimensioni maggiori (Ipermarket, Supermarket) o con caratteristiche rivolte al prezzo come i discount.
Le Superette appaiono pertanto in grado di applicare in maniera concreta alcuni fondamentali principi del one-to-one marketing, quali la personalizzazione e il soddisfacimento degli specifici bisogni e delle preferenze dei clienti.
ANALISI PER PRODOTTI E CATEGORIE
Entrando più nel dettaglio delle analisi di QBerg, notiamo che nel mondo delle Conserve e dei Freddi il canale dei Discount si dimostra il più aggressivo in tutte le categorie con prezzi minimi inferiori in media del 13% rispetto agli altri canali.
Anche nelle Bevande, ad eccezione delle birre dove le Superette segnano il prezzo minimo, i Discount dimostrano la loro forza, con prezzi minimi inferiori mediamente del 22%, con punte del 60% rispetto alla concorrenza. Nel Peso Variabile e nei Freschi, il prezzo minimo dei Discount si conferma inferiore agli altri canali del 15% circa, anche se le Superette iniziano a guadagnare visibilità su un paio di categorie.
È nel mondo della Cura casa, Cura persona e Drogheria alimentare che la battaglia tra canali entra nel vivo, testimoniando anche differenti strategie dei player della distribuzione. Le Superette tengono testa ai Discount in ben 10 categorie su 39, anche se il delta tra i prezzi minimi si riduce a percentuali medie comprese tra il 5% e il 9%.
Quanto ai prezzi minimi, il canale dei Discount e quello delle Superette si confermano i più competitivi: il primo nell’igiene e nel food, il secondo nel mondo degli accessori.