Walmart intende raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni durante le prossime due decadi, intensificando dunque il proprio impegno nel divenire una “regenerative company”.
L’IMPEGNO
Il programma del retailer americano per raggiungere tale importante risultato si articola su tre punti:
- Utilizzare nei propri stabilimenti il 100% di energie rinnovabili entro il 2035
- Utilizzare esclusivamente veicoli elettrici, inclusi i camion per le lunghe percorrenze, entro il 2040
- Utilizzare solo frigoriferi a basso impatto e riscaldamenti elettrici entro il 2040
Già nel 2017 il gigante americano aveva aderito al “Project Gigaton”, che ha permesso di “tagliare” 230 milioni di metri cubi di emissioni.
Walmart ha inoltre in corso un progetto per la preservazione della natura, con l’obiettivo di proteggere, gestire e ricostruire oltre 50 milioni di acri di terreno e un milione di miglia quadrate di oceani entro il 2030.
NELLA STRADA GIUSTA
“Vogliamo svolgere un ruolo importante nel rendere rigenerative le filiere di tutto in modo – ha dichiarato in un comunicato stampa Doug McMillon, presidente e CEO di Walmart. “Ci troviamo di fronte a una crescente crisi nei cambiamenti climatici e perdita di biodiversità e dobbiamo quindi tutti agire con urgenza. Da 15 anni ci impegniamo per aumentare continuamente li nostri obiettivi di sostenibilità attraverso l’azione per il clima, la natura, i rifiuti e le persone. Gli impegni che stiamo prendendo oggi non mirano solo a decarbonizzare le operazioni globali di Walmart, ma ci mettono anche nella buona strada per diventare un’azienda rigenerativa, che lavora per ripristinare, rinnovare e ricostruire oltre che preservare il nostro pianeta, incoraggiando gli altri a fare lo stesso “, ha aggiunto McMillon.