In tutto il mondo, la zuppa è uno degli alimenti più apprezzati per la dieta alimentare di questo periodo dell’anno. Una tendenza che ha contagiato anche i social: su Instagram l’hashtag #Soup sfiora gli 8 milioni di post. Secondo una ricerca della United States Soup Industry, gli americani mangiano oltre 10 milioni di zuppe, e hanno dedicato una giornata nazionale a questo alimento: il National Soup Day (4 febbraio).
Ma anche gli italiani la stanno riscoprendo, tanto nella versione fresca quanto in quella surgelata, perché il tempo a disposizione per reperire i diversi ingredienti e prepararli è sempre più scarso. Secondo i dati del rapporto annuale di IIAS (Istituto Italiano Alimenti Surgelati), nel 2019 gli italiani hanno molto gradito zuppe e minestroni in versione frozen consumandone ben 67.400 tonnellate (+0,2% rispetto al 2018). I più consumati sono stati passati e zuppe classiche, che hanno segnato un +2,6% rispetto al 2018 (16.300 tonnellate quelle consumate in totale). Tra le ricette più amate dagli italiani, al primo posto troviamo proprio i passati, poi la zuppa tradizionale, quella con orzo e legumi, con i cereali, leggera di verdure, di funghi porcini e castagne, o con lenticchie e ceci.
VERSATILE E COMPLETA: I CONSIGLI DEL NUTRIZIONISTA
Il successo della zuppa nella versione classica o come passato è principalmente dovuto soprattutto alla sua versatilità. Ma è anche un alimento con importanti qualità nutrizionali. Perfetta in inverno, basta davvero poco, per esempio la semplice aggiunta di pane e un’abbondante spolverata di parmigiano, per rendere la zuppa un eccellente piatto unico, completo e bilanciato.
Secondo il tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione Giorgio Donegani, “le zuppe e i passati permettono di introdurre nutrienti fondamentali come vitamine e sali minerali. Una delle caratteristiche delle zuppe, sia fresche sia surgelate, consiste nel garantire l’assunzione anche di quelle vitamine e di quei sali minerali che, essendo idrosolubili, si perderebbero nell’acqua di cottura e che invece in questo modo rimangono disponibili nella parte liquida. Nella versione frozen, la zuppa mantiene intatte tutte le proprietà nutrizionali. Grazie al contenuto di servizio, viene incontro alle esigenze di chi ha poco tempo a disposizione per cucinare ma vuole alimentarsi in modo sano. Inoltre, zuppe e passati sono alimenti facilmente digeribili oltre a rappresentare un’importante fonte di fibre: aumentano il senso di sazietà, regolano la motilità intestinale e rallentano l’assorbimento di grassi e zuccheri”.
IL SENSO DEI VIP PER LA ZUPPA
La zuppa è uno degli alimenti più apprezzati dal jet set internazionale. Ne sono esempio le attrici Kristen Stewart e Blake Lively, Olivia Wilde, Kate Hudson e Jennifer Lawrence. Ma anche l’ex duchessa del Sussex Meghan Markle che, stando a Hello Magazine, avrebbe fatto della zuppa un piatto fisso nella sua dieta personalizzata. Il calciatore Cristiano Ronaldo ha inserito la vellutata ai fagioli tra le sue ricette preferite, mentre la super salutista Gwyneth Paltrow ammette il suo debole per la zuppa wonton, primo piatto diffuso in Cina e Giappone. Anche alla luce di ciò, gli organizzatori dei Golden Globe, lo scorso gennaio, hanno optato per un menu vegetariano dove la portata principale era proprio la zuppa.
UNA RICETTA GLOBALE
La zuppa è ormai entrata nella tradizione gastronomica di ogni Paese: dalla zuppa condita col miso giapponese al tom yum indonesiano, dal cullen skink scozzese alla artsoppa svedese, fino al locro de papas ecuadoriano. Assaggiando la zuppa tipica di ciascuno stato si può girare tutto il mondo: questa pietanza, infatti, esiste in tantissime versioni e non è solo sinonimo di comfort food ma, in molte tradizioni culinarie, è anche un primo piatto per eccellenza. Solo in Italia ne esistono tante tipologie: dalla vellutata di asparagi, zucca o ceci alla pappa al pomodoro, fino alla ribollita.