Nel 2020 Mintel ha monitorato i lanci di nuovi prodotti in 86 Paesi attraverso il Global New Product Database (GNPD). Uno strumento molto utile per individuare i punti salienti dell’innovazione nel Food & Beverage.
Ecco di seguito i dieci lanci di prodotti più innovativi individuati quest’anno dal GNPD:
Il marchio statunitense Nudge ha lanciato quello che, a suo dire, è il primo caffè spalmabile al mondo. La ricetta contiene 40 mg di caffeina per porzione, che consentirebbe ai consumatori di ottenere una “spinta di energia” in un modo inconsueto e promette un sapore cinque volte più intenso rispetto a quello di un caffè tradizionale.
La gamma di caffè spalmabile comprende i gusti Torrefazione Italiana, Origine Brasiliana e Origine Colombiana.
Questa gamma di birre artigianali vegane, senza glutine e senza alcol, è prodotta a partire da funghi officinali contenenti adattogeni noti per aiutare il corpo a contrastare lo stress.
Il 39% degli adulti britannici di età compresa tra i 16 e i 34 anni vorrebbe una dieta che migliorasse il suo umore. Le alternative analcoliche puntano sugli adattogeni per aiutare i consumatori a rilassarsi.
Kellogg’s sta testando la commercializzazione di un’alternativa eco-sostenibile – fatta con carta riciclata – per il suo celebre tubo cilindrico di chips impilate Pringles.
Il Plastics Responsible Packaging Trend 2020 di Mintel analizza il modo in cui i marchi stanno ripensando non solo all’uso della plastica, ma anche al modo in cui possono presentare un packaging più eco-sostenibile.
La prima bibita gassata contenente gac, il melone spinoso ricco di antiossidanti proveniente dal Sud-Est asiatico, è stata lanciata dalla statunitense GacLife.
Il prodotto è in linea con i risultati del Total Wellbeing Trend di Mintel, che analizza il modo in cui i consumatori stanno adottando un approccio sempre più olistico per soddisfare le loro esigenze di salute. Anche i marchi di bibite analcoliche, infatti, stanno rivolgendo sempre più la loro attenzione ai prodotti naturali.
L’azienda statunitense JUST Egg ha lanciato una gamma di “uova” surgelate a base vegetale – combinando il vegan con la convenienza.
Il 38% degli americani cerca di integrare cibo a base vegetale nella propria dieta: il 19% lo fa per motivi etici.
La catena di ristoranti Zizzi si unisce a Sainsbury’s per il lancio esclusivo della sua gamma di pizze surgelate di alta qualità.
Nel Regno Unito il 56% degli acquirenti definisce attraenti i cibi pronti che imitano i piatti serviti nei ristoranti.
La marca di “latticini” alternativi Oatly! fa una prima incursione nella scansia del dairy in Germania.
Il marchio ha recentemente lanciato uno spalmabile di pomodoro e basilico con una base di “avena acida” (acqua, avena, coltura acidificata) che rivendica la versatilità del formaggio spalmabile. Una preoccupazione crescente riguarda del resto i prodotti di origine animale, collegata ad una crescente tendenza a ridurre l’uso di alimenti a base di latte.
Il mix racchiuso in una scatola riutilizzabile fa appello agli appassionati di prodotti bakery biologici a chilometro zero, realizzabili con una comoda cottura al forno. In questo caso è sufficiente mescolare il mix con l’acqua per ottenere un impasto da pane che, appena sfornato, garantisce un sapore da “panificio della nonna”.
Il packaging eco-friendly può essere usato come contenitore per conservare pane o altri cibi, ma anche come scatola regalo. È compostabile dopo l’uso (escluse le etichette e il coperchio). Il 62% degli adulti tedeschi è più preoccupato per i rifiuti da imballaggio rispetto a un anno fa, e il 50% ricicla gli imballaggi.
Una bevanda fermentata a base di semi di avocado, che normalmente verrebbero scartati e buttati. Contiene probiotici, grazie all’aggiunta di aceto di sidro di mele, e ha tre volte più antiossidanti del tè verde.
Pepsi ha lanciato una variante al gusto di osmanto; per ora esclusivamente in Cina, attingendo alla cultura alimentare locale.
L’osmanto è infatti una pianta aromatica da fiore originaria della Cina, ampiamente utilizzata nei dolci e nelle bevande in tutta l’Asia orientale. In Cina, il 45% dei consumatori afferma che l’utilizzo di ingredienti alimentari locali li incoraggerebbe a provare prodotti provenienti dall’estero.