Entra in altra categoria merceologica Valsoia, che ha acquisito lo storico marchio “Loriana” da Deco Industrie per 12,98 milioni di euro. Uno dei pochissimi brand in Italia nel settore delle piadine ad aver lavorato sulla visibilità di marca, tanto da raggiungere la seconda posizione di mercato per vendite a valore, secondo quanto ha sottolineato il compratore. Valsoia ha finanziato l’esborso con risorse proprie, senza quindi ricorrere a linee di credito. Una soluzione per impiegare la cassa della società – la posizione finanziaria netta al 30 settembre era positiva per 31,5 milioni di euro – in presenza di tassi “free risk” bassissimi o addirittura negativi.
Il marchio Loriana dovrebbe superare i nove milioni di euro di ricavi nel 2020, con un andamento “in crescita” rispetto al 2019, secondo Valsoia. Il perfezionamento dell’operazione dovrebbe avvenire nei prossimi giorni e il passaggio delle consegne definitivo partirà dal 2021. L’accordo, inoltre, prevede che la produzione delle piadine proseguirà presso lo stabilimento di Forlì di Deco Industrie “mantenendo inalterata l’esistente filiera di approvvigionamento, interamente tracciata”.
SASSOLI DE’ BIANCHI: “AGGIUNGIAMO MARCA PREMIUM”
“Dopo aver riportato in Italia le confetture Santa Rosa e dopo l’acquisizione del dolcificante Diete. Tic – ha commentato Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Valsoia – la società valorizza ulteriormente la tradizione alimentare italiana con la piadina Loriana, aggiungendo al suo portafoglio una marca con posizionamento premium, secondo player a valore nel mercato delle piadine. Loriana ha ancora importanti opportunità di crescita in Italia e all’estero in un segmento di mercato dinamico, portatore di valori positivi legati alla bontà, versatilità e tradizione del prodotto.”
CRESCITA A DUE CIFRE PER IL GRUPPO NEI PRIMI NOVE MESI
I primi nove mesi del 2020 si sono chiusi per Valsoia con una crescita dei ricavi dell’11,9%, attestandosi a quota 64,3 milioni di euro. Una delle migliori performance degli ultimi anni, spinta dalle dinamiche commerciali in tempi di Covid 19, che hanno privilegiato il canale gdo, quello di elezione di Valsoia. Non solo: grazie a una “forte pianificazione media iniziata in febbraio e proseguita sino all’estate”, sono cresciute anche le “famiglie trattanti”, a detta della società, “migliorando significativamente le quote di mercato delle proprie marche rispetto ai competitors”.
Con riferimento all’andamento delle singole divisioni, la società ha registrato per le marche food (Santa Rosa, Dietetic e Weetabix) un miglioramento dei ricavi pari al + 16,4%; per le linee salutistiche una crescita pari al +6,6%: in particolare bevande +5,8%, gelati +9,3%, sostitutivi vegetali della carne +19,1 per cento.