In segno di apprezzamento per la dedizione dimostrata nel 2020, il gruppo Barilla ha deciso di distribuire un importo totale di 11 milioni di euro ai suoi dipendenti nel mondo. Questo riconoscimento, che si aggiunge ai tradizionali bonus annuali, è stato annunciato dalla multinazionale nel corso dell’evento aziendale di fine anno.
Barilla opera in più di 100 nazioni e 4 continenti e dà lavoro a oltre 8.400 persone in 29 siti produttivi (15 in Italia e 14 all’Estero) e 36 uffici commerciali.
“Lo sforzo congiunto dei nostri collaboratori durante la pandemia da Covid-19 ha garantito la continuità delle attività in tutti i siti produttivi – in risposta ad una domanda crescente – e ci ha permesso di portare alle famiglie di tutto il mondo cibo buono e di qualità. Con questo gesto il gruppo vuole esprimere la sua gratitudine a tutti i suoi dipendenti” – ha dichiarato il presidente, Guido Barilla.
LE AZIONI DI SOLIDARIETÀ NELL’ANNO DEL CORONAVIRUS
Dall’inizio della pandemia, il gruppo ha intensificato la sua solidarietà e il suo sostegno alle comunità locali nei Paesi in cui opera attraverso donazioni a ospedali, banchi alimentari, associazioni locali e scuole. L’azienda ha anche supportato la ricerca scientifica e il personale sanitario che ha affrontato in prima linea l’emergenza sanitaria.
In Europa, Barilla ha donato circa 3 milioni di euro a ospedali e associazioni di volontariato e oltre 600 tonnellate di prodotti e più di 1 milione di pasti sono stati distribuiti in Italia, Francia, Regno Unito, Svezia, Germania, Austria, Belgio, Spagna, Russia, Polonia e Grecia. L’azienda ha anche distribuito circa 90 mila dispositivi di protezione medica, monitor e materiali per sostenere l’accesso alla didattica a distanza delle fasce di popolazione più in difficoltà.
Inoltre, Barilla ha donato circa 550mila euro negli Stati Uniti, in Canada e in Brasile per sostenere ristoratori, agricoltori, ospedali e organizzazioni di volontariato. Ha anche donato 500 mila dollari all’associazione no profit The Cure Alliance per la ricerca di una terapia contro il Covid-19 basata su cellule staminali mesenchimali. Infine, ha distribuito circa 200 tonnellate di prodotti e piatti pronti in USA, Canada, Turchia, Cina, Singapore, India e Filippine.