Se il mese di novembre del digital food è stato abbastanza movimentato, anche dicembre sembra non essere da meno. Dopo colossi del calibro di Nestlé, Arnold Delhaize e HelloFresh anche la startup Feat Food, fatte le dovute proporzioni, ha finalizzato un’importante acquisizione di quello che può definirsi a tutti gli effetti un concorrente, ovvero Diet to Go.
UN MATRIMONIO ALL’ITALIANA ALL’INSEGNA DELLA CORRETTA ALIMENTAZIONE
É stata sintetizzata così da ambo le parti l’operazione. E non potrebbe essere altrimenti dato che le due aziende condividono la stessa mission, ovvero quella di fornire agli utenti uno strumento per un’alimentazione sana e bilanciata, seppur con approcci diversi.
Mentre in Diet To Go è predominante infatti il fattore umano e l’esperienza di un team di nutrizionisti, Feat Food ha un approccio “pure foodtech” nel quale è l’intelligenza artificiale a creare piatti sani e personalizzati, con le giuste grammature e il corretto mix ingredienti in relazione agli obiettivi di forma espressi dall’utente. Non a caso Feat Food fa parte degli “alumni” del Foodtech Accelerator di Deloitte, avendo partecipato alla prima edizione.
INVESTITORI IMPORTANTI
L’annuncio segue di qualche giorno quello della chiusura della campagna di crowdfunding (andata in overfunding), inserita in un aumento di capitale più ampio da 1,8 milioni di euro. La startup può contare già su investitori importanti come Fresco Frigo, e due pezzi da novante dell’agroalimentare italiano del calibro di Riso Gallo e Amadori.
“Ho investito due anni fa quando era ancora una piccola realtà – afferma Enrico Pandian, fondatore e presidente del CDA di FrescoFrigo – mi è piaciuto che combinasse il food ed un mercato molto interessante ed alto spendente come quello del fitness. Il trend ancora non si vede ma la verticalizzazione del cibo su micro-trend che diventeranno mainstream nel giro di qualche anno è il motivo per cui ho investito”.
Si è espresso così Emanuele Preve, CFO di Riso Gallo “Siamo molto contenti di questa acquisizione che aiuta Featfood nel suo percorso di crescita e di sviluppo del piano industriale in cui abbiamo investito”.
PROSSIMA FERMATA LA GDO
Oltre al canale e-commerce, Feat Food distribuisce i suoi piatti anche nei centri fitness e nelle aziende all’interno di smart fridge, nati dalla collaborazione proprio con Fresco Frigo, in un punto vendita diretta a Milano e vanta già un’esperienza anche all’interno della GDO, che sarà a breve replicata. E proprio quest’ultima sembra essere in cima ai pensieri di Andrea Lippolis, fondatore e CEO di Feat Food “Stiamo rafforzando la nostra infrastruttura tecnologica e la nostra capacità produttiva con la costruzione di un secondo più ampio laboratorio a Milano, con l’obiettivo, per il 2021, di scalare il mercato sia online che offline. In particolare, nella GDO sarà fondamentale l’apporto di Diet To Go che, con i suoi prodotti più ‘mainstream’ per così dire, ci permetterà di essere più vicini anche al mondo del wellness e non solo a quello del fitness dal quale siamo partiti. Con Feat Food, l’esperienza di 15 anni di Diet To Go nel settore della dieta espressa diventa tecnologica”.
UNA COLLABORAZIONE PROFICUA
Collaboriamo con Diet To Go da due anni e il rapporto con i due soci fondatori di Diet To Go è cresciuto in modo sempre più proficuo – afferma sempre Lippolis – La loro competenza nel settore della nutrizione e della logistica li ha portati a ottimizzare piani alimentari di alto livello, studiati da professionisti che scelgono ingredienti freschi e stagionali e li bilanciano in combinazioni di macronutrienti che tengono conto non solo dell’apporto calorico ma anche dell’indice di sazietà. Sono molto orgoglioso del fatto che il mio team potrà apprendere queste competenze preziose dai nutrizionisti di Diet To Go e farne tesoro”.
Piena soddisfazione anche dalla controparte ovviamente. Si è espressa così Anna Zocco, cofondatrice di Diet To Go: “Sono veramente felice di affidare a mani così competenti la creatura che abbiamo cresciuto in questi anni. Non ho dubbio alcuno che i valori imprescindibili della qualità dei nostri piatti e dell’attenzione verso il cliente, che ci hanno sempre contraddistinto, continueranno ad essere portati avanti e che i nostri clienti, con Feat Food, continueranno a ricevere menu completamente personalizzati, in grado di soddisfare le singole esigenze nutrizionali”.
NUTRIZIONE PERSONALIZZATA SEMPRE PIÙ MAINSTREAM?
La mossa strategica dell’ingresso in GDO va inteso in un’ottica di rendere la nutrizione personalizzata sempre più mainstream? “Indubbiamente – sempre Lippolis – l’obiettivo è quello di fare in modo che la nutrizione personalizzata sia realmente accessibile al grande pubblico. Ad ogni modo, se sul canale online la gestione e la fruizione del servizio è espressa nel suo massimo potenziale, nei canali tradizionali vi è un ampio spazio di innovazione di servizio e di prodotto. Lavorando proprio su queste due leve sono certo che sia quindi possibile rendere realtà un servizio di nutrizione personalizzata anche nel mondo offline”.