FICO Eataly World si rinnova in vista della riapertura prevista nella prossima primavera. Lo fa con un piano strategico triennale, basato su un forte patto tra investitori, società di gestione e operatori e dotato di capitali freschi per 5 milioni di euro. Tutto questo sarà accompagnato da una nuova governance, a partire da Stefano Cigarini (nella foto) come nuovo amministratore delegato.
LA GOVERNANCE
Costretto a chiudere i battenti per l’emergenza Covid, il parco del cibo di Bologna ripartirà con un nuovo Cda della società di gestione Eataly World – ora presieduto da Tiziana Primori, alla quale si devono il progetto e l’apertura della start up a fine 2017. Oltre a Cigarini entrano Stefano Dall’Ara, direttore delle Partecipate di Coop Alleanza 3.0, e Nicola Farinetti per Eataly.
Il piano ha ottenuto il via libera anche dal Fondo PAI – Parchi Agroalimentari Italiani Comparto A, gestito da Prelios Sgr e sottoscritto da oltre 25 investitori, tra i quali CAAB, il Centro agroalimentare di Bologna di cui è Direttore generale Alessandro Bonfiglioli.
IL PIANO DI RINNOVAMENTO
Il nuovo Ad Stefano Cigarini con il suo staff ha messo a punto il piano, approvato dal Cda di Eataly World, per riprogettare l’esperienza per i visitatori ed il business model di FICO, pronto a cambiare volto e strategie nei prossimi mesi anche alla luce dell’enorme impatto della pandemia sul turismo mondiale. I lavori di trasformazione del format sono appena partiti e vedranno modifiche sostanziali nel layout e nella modalità di fruizione della struttura, funzionali anche ad un diverso approccio di marketing e commercializzazione, a partire dalla introduzione di un biglietto di ingresso. L’obiettivo è arrivare al termine del triennio con risultati positivi e a un nuovo piano di sviluppo e crescita del parco.
“Il nuovo FICO – spiega Cigarini, che ha al suo attivo una lunga esperienza nel settore dei parchi a tema – sarà un parco tematico che stimola i 5 sensi e coniuga passione per il cibo e divertimento, dove ogni visitatore potrà vivere esperienze memorabili. Momenti di gioia per i bambini, di scoperta per gli adulti, di contatto con l’eccellenza del cibo italiano per i turisti, programmi educativi per le scuole e possibilità di coniugare business e relax per convegnisti e mondo degli affari. Una giornata speciale per chi ama il cibo e i piaceri della vita. Idealmente, riapriremo il primo giorno dopo la fine dell’emergenza Covid: ipotizziamo di essere pronti per Pasqua”.
UN NUOVO FICO
Il parco si svilupperà su 100 mila metri quadrati, coinvolgendo tutti i sensi, un vero e proprio “parco da mangiare” non solo col palato. Grandi scenografie divideranno FICO Eataly World in sette aree a tema e il divertimento sarà assicurato dal Parco Luna Farm, ricco di giostre e attrazioni.
Determinante sarà il ruolo delle decine di aziende di eccellenza italiane e dalle grandi marche dell’Italian food nel mondo che a FICO offriranno ristorazione, street food, prodotti e produzione dal vivo.
IL MANAGEMENT E IL CDA
“Il nuovo piano industriale – sottolinea la presidente di FICO Eataly World, Tiziana Primori – ha visto il coinvolgimento attivo di tutti gli azionisti e degli operatori del parco, che hanno fatto tesoro dei punti di forza e di debolezza evidenziati nei primi due anni di attività. Il futuro di FICO potrà contare su 5 milioni di euro di nuovi investimenti: vogliamo sostenere con entusiasmo e nuovi capitali un progetto che resta tra i più innovativi e originali, per valorizzare l’enorme patrimonio agroalimentare italiano. La pandemia ci ha costretto a un ripensamento radicale, ma ripartiremo per fare ancora meglio”.
“FICO è un grande patrimonio nazionale – aggiunge Stefano Dall’Ara, direttore delle Partecipate di Coop Alleanza 3.0 – con prospettive europee e internazionali: un unicum, di cui la città di Bologna può essere orgogliosa e che sarà la punta di diamante della rinascita della città del cibo”.
“Eataly guarda con fiducia alla nuova linea strategica di FICO, attualmente sotto la Presidenza di Tiziana Primori, e alla ridefinizione organizzativa operata dall’AD Stefano Cigarini” – commenta Nicola Farinetti, Ad di Eataly. “Consideriamo questa impostazione coerente con il progetto di narrare, intrattenendo, la meraviglia della biodiversità italiana, orientata verso il rispetto della storia e della terra e ci auguriamo che si possano riprendere al più presto i corsi per i bambini e i ragazzi delle scuole, capaci di formare nuove sensibilità verso l’apprezzamento delle ricchezze del nostro Paese”.
Il dg di CAAB, Alessandro Bonfiglioli, esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto: “Auspico che la riapertura del Parco possa avvenire nei tempi previsti per il rilancio complessivo del progetto FICO, nel quale abbiamo sempre creduto e che riteniamo tornerà in linea con gli obiettivi iniziali, una volta superata l’attuale emergenza sanitaria”.