In questi giorni si è tenuto a porte chiuse l’evento inaugurale della linea di pasta 100% compostabile Agnesi. Nello stabilimento di Fossano, Colussi ha presentato il nuovo pack smaltibile nell’umido, grazie a un processo di compostaggio industriale che lo trasforma in terriccio impiegabile come fertilizzante.
Con questa new entry, Colussi raggiunge nuovi risultati nel suo impegno sostenibile: 42 milioni di confezioni plastic free che portano la percentuale di incarti riciclabili utilizzati dal Gruppo a oltre il 90% e riducono l’impiego di plastica all’8,5%, 852 tonnellate in meno in termini di peso.
UNA SOSTENIBILITÀ 100% ITALIANA
Le confezioni saranno sostituite in buona parte da pack in carta certificata dal Forest Stewardship Council (Fsc) e le restanti da un involucro in mater-bi, realizzato grazie al lavoro congiunto di un pool di aziende italiane – Novamont, Saes, Sacchital, TicinoPlast e Ima – con il contributo scientifico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
In virtù di questa collaborazione, all’inaugurazione è intervenuto il presidente dell’Università Carlo Petrini:“Il nostro ateneo è lieto di proseguire e rafforzare la collaborazione con il gruppo Colussi, con l’obiettivo di rendere sempre più sostenibile la produzione alimentare.” – ha rimarcato il fondatore di Slow Food– “Questo sarà possibile anche attraverso il Laboratorio di Sostenibilità ed Economia Circolare di UNISG, con l’impegno di sviluppare progetti volti all’innovazione per un futuro del cibo sempre più ‘pulito’ e di qualità”.
La qualità della nuova linea si estende anche al prodotto: Agnesi, infatti, innova con la prima pasta di grano di filiera 100% italiana, con garanzie di tracciabilità, provenienza italiana e produzione etica.
PIONIERI IN EUROPA NEL COMPOSTABILE A SCAFFALE
“Continuiamo a investire nell’ambiente e nello stesso tempo continuiamo a investire nell’Italia.” – spiega Angelo Colussi– “Da una crisi come quella che stiamo vivendo occorre uscire puntando sul futuro. E il gruppo Colussi lo fa anticipando i tempi delle richieste che ci vengono dall’Europa con il Green Deal, scegliendo per primo non solo nel nostro Paese ma anche a livello internazionale un packaging plastic free. Il nostro obiettivo è di aumentare la quantità di incarti compostabili dei nostri prodotti, oltre che salvaguardarne la qualità e la freschezza che rimangono nostri asset fondamentali”.