“Oggi si è vaccinato il Presidente della Repubblica, che ha aspettato il suo turno. Noi vogliamo prendere esempio da lui e attendere il nostro turno. Per contribuire a rendere più veloce la campagna vaccinale, mettiamo a disposizione risorse e strutture per vaccinare le oltre 65 mila persone che lavorano nei punti vendita, nei magazzini e negli uffici del sistema Conad” – ha dichiarato l’amministratore delegato dell’insegna Francesco Pugliese (nella foto).
Le persone che lavorano nei punti vendita, in particolare, sono tra le più esposte ai rischi di contagio, ma in ogni ruolo nell’organizzazione di una grande catena di distribuzione vi sono lavoratrici e lavoratori indispensabili a garantire il continuo flusso di beni essenziali ai negozi.
“Abbiamo preso contatto con i medici, predisposto l’organizzazione di locali adeguati nei nostri punti vendita più grandi e studiato la possibilità di predisporre centri mobili per raggiungere i punti vendita più piccoli su tutto il territorio nazionale” – spiega Pugliese. “Siamo pronti ad affiancare il generale Figliuolo, seguendo le indicazioni del governo, prendendoci la responsabilità di vaccinare tutte le persone della nostra organizzazione che lo vorranno non appena i vaccini a noi destinati saranno disponibili”.
Pugliese aveva già anticipato la disponibilità delle strutture Conad a partecipare alla campagna vaccinale all’inizio dello scorso febbraio. Ora che le istituzioni locali hanno cominciato a chiedere alle imprese sui territori la loro partecipazione diretta alla campagna, Conad risponde creando le condizioni per essere operativa non appena i vaccini saranno disponibili.
UNA PROPOSTA PER IL COMMERCIO
“Gli occupati nel commercio in Italia sono circa 2 milioni, che lavorano in oltre 663 mila imprese, per un fatturato complessivo di 542 miliardi di euro. Stiamo parlando di un settore che vale il 22% del PIL – continua Pugliese – e che ha peculiarità ed esigenze particolari, come il continuo e stretto contatto con il pubblico anche in un periodo come quello che stiamo vivendo. Ritengo importante che presso il Ministero dello Sviluppo Economico sia costituito un centro di competenza specifico per il commercio, affidato al vice ministro o a un sottosegretario, che sia conscio della rapida evoluzione del settore e dia supporto alle esigenze delle aziende, guidandone la transizione dalla fase di lotta alla pandemia a quella post-pandemica”.