Sanpellegrino azzera la Co2 prodotta per tre suoi brand di punta

Il gruppo ha ufficializzato già da quest’anno la riduzione totale delle emissioni di anidride carbonica per la produzione delle referenze dei marchi S.Pellegrino, Acqua Panna e dell’intera linea delle bibite. Un progetto che, entro il 2025, riguarderà tutti i prodotti del gruppo
Sanpellegrino azzera la Co2 prodotta per tre suoi brand di punta

Passo storico per Sanpellegrino che ha annunciato che, entro la fine di quest’anno, per produrre l’acqua S.Pellegrino e L’Acqua Panna, oltre alla sua gamma di bibite, nemmeno una singola emissione di Co2 sarà sprigionata nell’aria. Questo sarà reso possibile dall’utilizzo unico di energia da fonte rinnovabile, la stessa che ha permesso al gruppo, in questi ultimi nove anni, di avere ridotto durante l’attività produttiva il 60% della fuoriuscita di gas serra.

Il progetto però è molto ambizioso e non riguarda soltanto la triade dei marchi appena citati, dato che l’abbattimento totale della Co2 sarà osservato, entro il 2025, per l’intera linea di bevande prodotte dalla multinazionale. Alla base di queste azioni, come hanno sottolineato i vertici del gruppo, c’è la volontà di dare il proprio contribuito a mantenere il riscaldamento globale entro gli 1,5° C.

Guarda l’intervista a Stefano Marini, AD di Sanpellegrino

L’azione avverrà, dunque, sulla produzione finale delle bevande, ma non solo. L’intero processo di maggiore tutela ambientale riguarderà anche gli altri comparti coinvolti lungo la filiera. Il packaging dunque. Attualmente tutte le confezioni sono prodotte con materiale riciclabile e, in quest’ottica, Sanpellegrino andrà sempre più a sposare l’R-Pet che, lo scorso anno, è andato a ricoprire il 100% della bottiglia di Acqua Panna destinata all’export, così come quella della proposta Naturale targata Levissima per tutti i mercati, Italia compresa.

IN ARRIVO 4 MILIONI DI EURO SUI BIOCARBURANTI PER GLI SPOSTAMENTI

Sul fronte logistico, invece, Sanpellegrino ha reso noto lo stanziamento di 4 milioni di euro per favorire l’uso dei biocarburanti per rifornire i serbatoi dei mezzi di trasporto delle merci, con l’obiettivo, entro il 2025, di ridurre del 6% le emissioni di Co2 generate dagli spostamenti.

Infine, valorizzazione del capitale naturale. In questo contesto, il gruppo ha ribadito la ferma intenzione di fornire ulteriore tutela e protezione in favore della salvaguardia del territorio. Un esempio che conferma questo impegno giunge dalla collaborazione di Acqua Panna con Federparchi, con la quale si è dato il via al progetto “la fonte della biodiversità”, pensato per monitorare e censire la flora e la fauna presente nella riserva di Acqua Panna, nel Mugello.

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