Se Impossible Foods in Europa appare una missione non…impossibile ma sicuramente difficile, ben diversa è la situazione oltreoceano, dove l’azienda è sempre più “mainstream”.
SIAMO CARNE, AMIAMO LA CARNE
Se è vero che “non esiste la cattiva pubblicità” ciò che è certo è che Impossible Foods farà certamente parlare di sé grazie al nuovo spot lanciato in tv alcuni giorni fa, con la voce della superstar di Hollywood Scott Glenn. “Amiamo la carne…Impossible Meat, fatta con le piante”. Si apre e chiude così lo spot pubblicitario che ovviamente non mancherà di sollevare polemiche. Anche in America infatti, e non solo in Europa, i produttori di carne già da tempo stanno facendo pressioni sulle autorità per la messa al bando della dicitura “carne” sui sostituti vegetali.
NUOVE DEFINIZIONE DELLA CARNE
“Ci stiamo aprendo ad una nuova definizione di carne” ha affermato Jessie Necker, Marketing Vice Presidente Senior di Impossible Foods. “La nostra affermazione è semplice ma al contempo estremamente audace”.
“We are meat – spiega il Ceo Patrick O.Brown –, intende mostrare agli americani che i prodotti di Impossible fanno vivere al cliente la stessa esperienza e gusto della carne vera, ma senza le disastrose conseguenze ambientali degli allevamenti. Oggigiorno siamo in grado di sostituire le vecchie e ridicole tecnologie animali con delle nuove tecnologia che ci permettono di trasformare le piante in carne. E tutto ciò senza pagare dazio a gusto, valori nutrizionali, praticità o tradizioni familiari”.
Impossible Foods conferma quindi tutte le proprie intenzioni nel far superare la dicotomia “Plant-Based/Carne” e l’assioma “Plant-Based/Vegan”.
Tematiche molto interessanti e che saranno al centro della sezione mercati dei sostituti vegetali sul numero Food di Maggio.