“Continua l’impegno delle imprese della Distribuzione Moderna nel mantenere in equilibrio la dinamica dei prezzi dei prodotti alimentari, come viene confermato anche dalla rilevazione Istat” – afferma Carlo Alberto Buttarelli (nella foto), direttore Relazioni con la Filiera e Ufficio Studi di Federdistribuzione. “È la risposta delle aziende distributive alla crescente richiesta di convenienza del consumatore”.
L’indice provvisorio dei prezzi al consumo di aprile diffuso dall’Istat conferma infatti il tasso di inflazione in terreno positivo (+1,1% su base tendenziale). A guidare la tendenza, come da inizio anno, un nuovo aumento dei beni energetici non regolamentati (+9,4% su base tendenziale). Di segno contrario, invece, il cosiddetto “carrello della spesa” dove si rileva una variazione negativa pari a -0,4% su base tendenziale.
“I dati relativi al PIL del primo trimestre diramati dall’Istat (-0,4% su base congiunturale) confermano un’ulteriore flessione della nostra economia: la ripresa dei consumi a pieno ritmo è fondamentale per garantire il necessario impulso alla crescita” – afferma Buttarelli. Secondo Federdistribuzione, quindi, “le attività che possono contribuire al rilancio economico devono dunque poterlo fare nel pieno della loro operatività. Per questo è necessario permettere la riapertura dei centri commerciali nel fine settimana; due giornate che valgono il 40% delle vendite settimanali, e consentono a un comparto che pesa per l’8% del PIL, e da cui dipendono migliaia di imprese e intere filiere produttive, di recitare il suo ruolo chiave nel sistema Paese” – conclude Buttarelli.