Sostitutivi del pane: piadina in primo piano

Arrotolabili, ripiegabili, addirittura quadrate: le piadine si trasformano e portano innovazione nel segmento dei sostitutivi del pane

La piadina si sta ritagliando un ruolo di spicco nel segmento specialità del comparto sostitutivi del pane. Nell’anno terminante il 28.02.2021, secondo NielsenIQ, (tot. Italia, i+s+lsp+discount), ha raggiunto un giro d’affari quasi 98 milioni di euro (+14,7%), determinato da una crescita a volume del +15,9%. Risultati di tutto rispetto e ben superiori ai valori medi del segmento specialità e a quelli del totale mercato pane e sostitutivi.

Un successo a cui concorrono diversi fattori: innanzi tutto, in un periodo in cui i pasti fuori casa sono stati preclusi a una gran parte di consumatori, la piadina ha consentito, con minimo sforzo, di ricreare tra le mura domestiche il piacere di un piatto tipico dei consumi Ooh. A giocare a favore di questo prodotto, anche la sua ‘italianità’, in un tempo in cui il made in Italy è sempre più apprezzato; senza dimenticare l’innovazione, fortemente orientata a servizio, praticità d’uso e miglioramento dell’esperienza di consumo.

PIEGATE O ARROTOLABILI PER UNA NUOVA CONSUMER EXPERIENCE

Va in questa direzione, per esempio, una delle numerose novità Mulino Bianco: le Piadelle Toast, ovvero le prime piadine quadrate, perfette da farcire, piegare in quattro e scaldare nel tostapane. A questo lancio si aggiungono le Gran Piadelle, sempre a marchio Mulino Bianco, più spesse e morbide, ideali da farcire, ma anche ottime da scaldare, tagliare a spicchi e servire al centro della tavola per accompagnare i pasti.

Fortemente orientata all’innovazione anche C.R.M., con il brand Casa della Piada. L’azienda, nel 2021, porterà a termine l’importante progetto di filiera 100% italiana e ha recentemente concluso un importante percorso di rebranding e messo a punto il restyling del pack, adottando una nuova modalità di comunicazione che utilizza il codice delle taglie di abbigliamento (M, L o XL), abbinate a un colore specifico (arancione, verde e fucsia) per identificare il diametro della piadina.

Una novità che migliora il servizio al cliente, completando l’informazione di formato, oltre il numero di pezzi e il peso in grammi. Non mancano le novità di prodotto: l’offerta Casa della Piada, infatti, si è arricchita di due referenze La Roll, arrotolabili, dall’etichetta pulita, senza conservanti né grassi animali.

Il brand Loriana, recentemente acquisito da Valsoia, ha appena concluso un restlyling del pack volto a mettere in risalto la premiumness del prodotto e il rispetto della tradizione, con la presenza fronte pacco del claim ‘Con Farina di Grano Romagnolo’. Tra le novità troviamo La Piegata, la piadina che si piega ma non si spezza, in una nuova confezione salvaspazio con il 50% di plastica in meno.

Infine FreeG, specializzata nella produzione di piadina (e non solo) gluten free, ha recentemente ampliato le linee produttive con un impianto hot press per produrre le wrap, ovvero le arrotolabili. Tra i lanci più recenti troviamo infatti Tortilla Wrap Multicereali High Fiber: una wrap a base di farine integrali, a elevato contenuto di fibre, senza glutine, allergeni e certificata Vegan OK.

© Riproduzione riservata