L’innovazione messa a punto negli ultimi anni dal team di R&D di ITP per un mondo green è una vera e propria rivoluzione arcobaleno, che coinvolge i film flessibili. Grazie a PackRevolution, il nuovo brand che trasformerà il futuro della produzione, con film destinati alla protezione e conservazione degli alimenti che hanno il vantaggio di avere un ridottissimo impatto ambientale in termini di CO2. Come? Ricorrendo a materie prime da fonti rinnovabili, all’utilizzo di scarti industriali e da post-consumo, alla riduzione degli spessori pur mantenendo l’efficacia prestazionale delle confezioni, alla possibilità di riciclo del packaging al 100% dopo il suo impiego e alla compostabilità.
La sfida è di mantenere intatte le caratteristiche offerte dai film tradizionali nella protezione, nell’assoluta salubrità degli alimenti e nella lunga durata dell’alimento, ma con impatti minimi sull’ambiente.
Innovazione tecnologica e di prodotto fanno parte della filosofia aziendale di ITP, azienda familiare dell’Oltrepò Pavese, attiva nel mondo del packaging dal 1972.
Ogni anno l’azienda investe circa 6 milioni di euro in innovazione e conta su laboratorio ben attrezzato con strumenti all’avanguardia e su una linea pilota di estrusione che realizza prototipi su cui effettuare sperimentazioni, con una verifica diretta e immediata sul campo di nuovi materiali e formulazioni.
SOLUZIONI PER IL COMPARTO FOOD&BEVERAGE
I film flessibili di ITP per il confezionamento si rivolgono al B2B, principalmente all’industria del converting – dove vengono accoppiati con altri materiali per la realizzazione dell’imballo finale – e all’industria alimentare e GDO, produttori e confezionatori di alimenti.
La gamma dei film proposti è ampia, comprendendo film di ultima generazione, frutto di sperimentazione e ricerca applicata: film monomateriali e quindi riciclabili, in sostituzione dei film multistrato per la realizzazione di buste e top vaschetta, film compostabili per alimenti surgelati, film contenenti materie prime da fonti rinnovabili o da materia prima seconda.
In particolare, al mercato finale ITP è in grado di fornire un aiuto trasversale: cura della produzione, aspetti di messa a punto del film sulla macchina confezionatrice, adempimenti legislativi da osservare, requisiti di idoneità dovuti al contatto con il prodotto alimentare.
Per il comparto beverage ITP ha da poco ottenuto il marchio PSV-Plastica Seconda Vita, dall’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo per un film termoretraibile 100% riciclabile. Oltre alla riciclabilità, questo film contiene anche un minimo di 50% di plastica riciclata da post-consumo (PCR), che si aggiunge allo scarto industriale pre-consumo, prodotto durante il normale processo produttivo.
CERTIFICAZIONI A SOSTEGNO DEL GREEN MARKETING
Oggi fortunatamente il consumatore dimostra un grande rispetto per l’ambiente.
Minore consapevolezza tuttavia, è rivolta alla modalità di valutazione dell’impatto ambientale di qualsiasi manufatto. Considerare solo il fine vita del prodotto, la gestione del suo smaltimento, è un limite che non ci possiamo più permettere. E’ possibile infatti calcolare l’impatto ambientale relativo all’intero ciclo di vita di un prodotto, nel nostro caso di un packaging, attraverso il metodo del Life Cycle Assessment, o LCA.
In ITP monitoriamo la tecnologia e le risorse utilizzate per realizzare i nostri film, e studiamo come diminuirle, la virtuosità della catena di fornitura e le modalità di trasporto, l’allungamento della shelf life dell’alimento, e la motivazione di tutto il personale di produzione.
E’ importante inoltre supportare la credibilità di ciò che si afferma – si tratti di riciclabilità del packaging, di utilizzo di materie prime da fonti rinnovabili o di materie prime riciclate – affidando i propri processi di R&S, di acquisto e di produzione a linee guida specifiche e riconosciute, e confrontarsi con standard di riferimento.
È in atto una vera e propria rivoluzione verde del packaging.