La spesa degli italiani è sempre più green. I claim, le certificazioni e le indicazioni relative alla sostenibilità del prodotto e al riciclo del suo imballaggio sono ormai diffuse sulle etichette e molto apprezzate dal consumatore moderno, sensibile ai temi ambientali. Sulle confezioni è diventato comune anche trovare il racconto dell’impegno delle aziende nel miglioramento del loro impatto sull’ecosistema lungo tutta la filiera. A misurare l’andamento di questa tendenza è l’Osservatorio Immagino, il monitoraggio semestrale realizzato da GS1 Italy, giunto alla nona edizione. A finire sotto la lente sono stati più di 120mila prodotti, pari a circa 39 miliardi di euro di vendite e all’82,6% delle vendite 2020 in ipermercati e supermercati. È emerso che oltre 26mila, ovvero il 22%, presentano sulle confezioni un claim legato alla sostenibilità e l’anno scorso hanno realizzato oltre 10 miliardi di euro di giro d’affari, in crescita di +7,6% rispetto al 2019.
SOSTENIBILITÀ E RICICLABILITÀ IN ETICHETTA
“Questo lavoro di analisi ha consentito di misurare quanto la sostenibilità sia diventata sempre più un tema di comunicazione e come questo fenomeno coinvolga sia l’offerta che la domanda. Nel corso del 2020 abbiamo rilevato un maggior impegno da parte delle aziende, sia di produzione che di distribuzione, a fronte di una crescente sensibilità da parte del consumatore”, racconta Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.
L’attenzione al tema della sostenibilità si declina anche nella circolarità in ogni fase del ciclo di vita dei prodotti, dalla loro produzione sino alla gestione dei rifiuti. Rispetto allo scorso giugno il numero dei prodotti che indicano nelle etichette se e come riciclarne il packaging, è cresciuto del 3%. Un’informazione che oltre a essere utile al consumatore ripaga l’azienda, considerando che nel corso del 2020 sono aumentate le vendite delle referenze che comunicano la riciclabilità del packaging, mentre, al contrario, il bilancio è stato negativo in assenza di comunicazione.
LA SPESA AL TEMPO DEL COVID-19
Il 2020, anno dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ha visto la pandemia influire anche sui consumi degli italiani. Il carrello della spesa si è riempito infatti di prodotti che richiamano in etichetta la loro italianità. Il Made in Italy, le Dop e la specifica della provenienza regionale in etichetta sono diventate un trend significativo. Per il consumatore italiano comprare prodotti che arrivano da zone vicine è un’ulteriore rassicurazione in questo periodo particolare. Inoltre, il cosiddetto “effetto Covid” fa preferire prodotti che riportano in etichetta almeno un claim collegabile alle nuove esigenze dettate dalla pandemia.