Coralis, il bilancio positivo di un anno imprevedibile

La ‘piccola distribuzione organizzata’ del Consorzio ha mantenuto la sua caratteristica offerta ‘local branding’, attraverso la promozione di prodotti tipici di piccoli produttori locali
Coralis, il bilancio positivo di un anno imprevedibile

È tutto sommato positivo il bilancio di un anno anomalo come il 2020 per il Consorzio Coralis, sodalizio della piccola distribuzione organizzata che raccoglie 20 imprese presenti in tutte le declinazioni distributive; con una quota di mercato nazionale pari allo 0,6% relativamente a iper, super, superette, cash&carry – che sale al 2,5% se riferita al solo canale cash&carry. Il Consorzio ha chiuso il 2020 con un importante incremento: + 11,33% sull’anno precedente in termini di fatturato aggregato con l’industria di marca.

Un anno difficile” – commenta la presidente Eleonora Graffione, alla guida del Consorzio della piccola distribuzione organizzata dal 2002. “Abbiamo conseguito risultati positivi in termini di fatturato, ma le nostre imprese, con tutti i loro collaboratori, hanno affrontato stress di dimensioni inedite”. Una tensione causata da un flusso di merci senza precedenti, con la forte e improvvisa impennata dei consumi della prima ondata pandemica, seguita da una più moderata crescita della seconda, pur sempre fuori dall’ordinario, e una conseguente situazione di ‘sofferenza’ dei fornitori, alle prese con straordinarie e non pianificate richieste del mercato.

Nell’anno pandemico, del resto, tutto il comparto è stato stravolto nelle abitudini di consumo, nei canali d’acquisto, nella gestione di prezzi e offerte a scaffale, negli assetti concorrenziali. Il Food ha registrato una crescita dei prodotti di largo consumo, con un incremento generale del 6,4% in larga parte imputabile agli alimentari e ai prodotti per la cura di casa e persona.

IL 2020 DEL CONSORZIO CORALIS

Il Consorzio Coralis ha affrontato lo scorso anno stringendo con più forza e determinazione partnership strategiche. Ad esempio con il gruppo Crai Secom, entrato proprio a inizio 2020 a far parte della supercentrale Forum, la piattaforma che riunisce strutture di rilievo nel panorama della Distribuzione Organizzata italiana (oltre a Crai Secom, C3, Despar Servizi e D.IT-Distribuzione italiana) con una quota di mercato del 9% e cinquemila punti vendita presenti in tutti i canali commerciali.

La ‘piccola distribuzione organizzata’ del Consorzio Coralis, oltre a presidiare tutte le più importanti categorie merceologiche attraverso gli accordi quadro della piattaforma centrale per oltre 760 contratti IDM (Industria di Marca), ha mantenuto la sua caratteristica offerta ‘local branding’, attraverso la promozione di prodotti tipici del territorio; sostenendo così piccoli produttori locali, generalmente testimoni e custodi di tradizioni e cultura dei territori di riferimento.

Questa particolare strategia commerciale, attuata anche nell’anno pandemico, attiene a un principio fondante del Consorzio Coralis: promuovere e valorizzare la diversità di ogni territorio, rispettando un patrimonio culturale e l’unicità delle insegne locali, mettendo a fattor comune, invece, i diversi know-how, le esperienze di imprenditori profondi conoscitori del mercato e dei propri clienti. Un’architettura che consente di mantenere ampi margini di autonomia di ogni socio, e di ottimizzare asset comuni e condivisibili.

I SERVIZI PER I SOCI

L’organizzazione centrale del Consorzio Coralis, anche in un anno particolare come il 2020, ha continuato a sviluppare servizi specifici per i suoi soci, gestendo un piano promozionale nazionale, attività di responsabilità sociale, come la campagna nazionale fundraising “Voglio crescere qui!” a sostegno delle scuole e dello sport a livello locale, stipulando contratti quadro, come quello relativo alla fornitura di energia, a disposizione dei soci.

Nell’anno straordinario è continuata anche l’attività legata alla clear label ‘Etichétto’, la marca del Consorzio Coralis sinonimo di prodotti ‘nati e lavorati in Italia’, rinnovando tutti i rapporti di collaborazione con i fornitori della marca.

Sul fronte dell’organizzazione e del back office, Coralis ha attivato servizi di raccolta dati di vendita scanner, in collaborazione con resource/IRI; ha aderito al servizio ‘Immagino’, la banca dati fotografica di prodotti del largo consumo gestita da GS1 Italy. Infine, in linea con il trend prepotentemente espresso durante il 2020, ha negoziato un accordo per lo sviluppo della piattaforma ecommerce, a disposizione dei soci.

LE PROSPETTIVE PER IL 2021

Le nostre aziende sono imprese familiari – precisa Eleonora Graffioneper tradizione vicine ai propri clienti, e presenti ai propri territori di riferimento, come tante iniziative dimostrano. In momenti critici come quello appena passato, il ruolo sociale dei nostri negozi di vicinato acquista ancora più peso”.

Le prospettive per l’anno in corso sono positive anche se con qualche preoccupazione. “La situazione generale del Paese indica segnali di un ritorno a un clima di maggiore serenità nei comportamenti dei consumatori – sottolinea la presidente – ma non possiamo ignorare possibili problematiche legate purtroppo a un aumento delle famiglie sulla soglia della povertà. In questo contesto, il nostro Consorzio non ha mancato di supportare situazioni di bisogno, con attività di sostegno alle comunità attraverso raccolte fondi destinate al Banco Alimentare, Caritas e altri enti. Continueremo con tutte le strategie a sostegno dei nostri soci. L’analisi degli assortimenti e l’implementazione di nuove tecnologie, a partire dalle piattaforme di e-commerce, se correttamente adottati potranno portare al consolidamento dei risultati ottenuti nel canale di prossimità”.

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