“A nome mio e di tutta D.IT esprimo le più sincere condoglianze alla famiglia del nostro presidente onorario Aldo Puccini per la sua recente scomparsa. Un vero cooperatore ed una persona di grande onestà intellettuale, per cui ho provato sempre profondo rispetto e massima stima”. Così Donatella Prampolini Manzini – presidente del progetto multinsegna che comprende Sigma e Sisa – ricorda uno degli uomini simbolo di Sigma prima e di D.IT poi, che ne ha accompagnato la crescita nel corso degli anni, contribuendo a farla diventare una delle Centrali di riferimento del panorama della DO italiana.
Nato a La Spezia nel 1947 e sposato con quattro figlie, Aldo Puccini è entrato nel Cda di Sigma nel 1976 fino ad assumere, nel 1985, la carica di Direttore Marketing. Dotato di intuito e sensibilità, in questo ruolo ha contribuito a dare impulso alla comunicazione promozionale e pubblicitaria con campagne adv pluripremiate.
Dal 1987 ha inoltre partecipato attivamente alla progettazione di nuovi processi aggregativi congiuntamente ad altre insegne della DO con l’intento di raggiungere soglie critiche di volumi di affari tali da consentire la definizione di accordi di acquisto sempre più vantaggiosi con l’industria di marca. Nel 2000 Puccini fu nominato direttore generale di Sigma e nel 2003 contribuì a creare le migliori condizioni per la definizione di un’alleanza con Coop Italia, che rappresentò una grande opportunità di sviluppo quantitativo e qualitativo della base sociale Sigma.
Nel 2004 fu nominato presidente e consolidò ulteriormente il rapporto con Coop Italia in centrale contribuendo inoltre fino al 2010 a favorire l’ingresso nella cooperativa di nuove e qualificate imprese della Gdo. Da allora è stato consigliere delegato e presidente onorario oltre ad aver ricoperto incarichi come vice presidente di Federconsumo/Confcooperative, ad essere stato membro del consiglio di Confcooperative della Provincia di Bologna, consigliere nel direttivo ADM e Consigliere nel Direttivo ECR.
“Un dirigente non solo capace – ricorda la presidente Prampolini – ma anche dall’alto spessore culturale e umano. Una vera e propria colonna portante di Sigma prima e di D.IT poi, di cui sentiremo la mancanza”.