Andamento in lieve flessione per la dinamica dei consumi. A dirlo sono i dati relativi alle vendite al dettaglio di luglio diffusi da ISTAT. Nel complesso il commercio registra un -0,4% su base congiunturale; il non alimentare fa segnare, mese su mese, un -0,6%.
“La fotografia delle vendite ci restituisce un’immagine sostanzialmente statica, con un andamento ancora cauto per la macchina dei consumi” – osserva Carlo Alberto Buttarelli (nella foto), Direttore Ufficio Studi e Relazioni con la Filiera di Federdistribuzione. “Nel comparto non alimentare la spinta dei saldi si è esaurita in fretta e gli incrementi registrati nella prima parte dell’estate sono stati compensati dal rallentamento delle ultime settimane. Permane dunque un ritardo sui valori del 2019 di ancora 5 punti percentuali, con picchi in alcuni settori merceologici. Sul versante alimentare invece, non si registrano cambi di passo, con valori in linea con i mesi precedenti: si delinea quindi un quadro di sostanziale stabilità”.
Le prospettive per l’autunno sono ancora influenzate da alcune incognite. Da un lato la campagna vaccinale continua ad avanzare, permettendo di scongiurare lo spettro di nuove chiusure e rafforzando le previsioni di crescita economica. Dall’altro, non è ancora ben chiaro se le pressioni inflattive che si stanno registrando potranno avere effetti sui prezzi, con ricadute possibili sui consumi. “Il rilancio della domanda interna, vitale per tutto il sistema economico, dovrà essere l’elemento centrale nelle strategie di ripresa per andare oltre il clima di prudenza e guardare con rinnovato ottimismo al futuro del Paese” – conclude Buttarelli.