Frumento duro: forti preoccupazioni sul fronte prezzi

I notevoli incrementi delle quotazioni e dei prezzi energetici e logistici sono fattori destinati ad avere un forte impatto sull’intera filiera
Frumento duro: forti preoccupazioni sul fronte prezzi

Prosegue, senza ostacoli, la corsa delle quotazioni del frumento duro sui mercati internazionali e nazionali. A evidenziarlo è Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia (Confindustria – Federalimentare) in merito ai violenti incrementi dei prezzi del frumento duro susseguitisi nel corso degli ultimi due mesi.

RISCHIO “TEMPESTA PERFETTA”

Già nello scorso luglio – sottolinea Silvio Grassi, Presidente Italmopala nostra ssociazione aveva anticipato il rischio di una ‘tempesta perfetta’ sul mercato del grano duro, alla luce in particolare delle significative flessioni produttive attese in alcuni Paesi produttori ed esportatori e al basso livello delle scorte internazionali di grano duro. Le nostre previsioni sono state confermate da un andamento senza precedenti dei mercati che hanno registrato, in due mesi, incrementi delle quotazioni della materia prima superiori al +65%”.

Le quotazioni del frumento duro nazionale hanno così superato, su alcuni mercati, 500 euro/t – rispetto ad una media di 250 euro/t nel corso dell’ultimo quinquennio – mentre quelle del grano di importazione sfiorano ormai 550 euro/t.

SI TEME L’IMPATTO SULLA FILIERA

È importante sottolineare – precisa Grassiche il costo della materia prima rappresenta mediamente oltre l’80% dei costi totali di produzione di un’azienda molitoria. È chiaro che variazioni delle condizioni di mercato di questa portata, unitamente all’incremento dei costi energetici e logistici, non potranno che avere un impatto sull’intera filiera, e non solo sull’industria molitoria”.

Secondo Grassi, il tavolo di filiera frumento duro, la cui convocazione era stata anticipata dal sottosegretario alle Politiche agricole Gianmarco Centinaio nel corso dell’ultima Assemblea Generale Italmopa, “potrà costituire un momento di confronto pragmatico sul superamento delle numerose criticità, da noi evidenziate ormai da più di due decenni, che contraddistinguono la filiera nazionale frumento duro, con il coinvolgimento attivo e responsabile di tutti gli attori che la compongono”.

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