Si chiama “Gli Amigos” il nuovo mediometraggio diretto da Paolo Genovese che è stato presentato oggi al Notorius Cinema Gloria di Milano, alla presenza del regista, dell’attore Stefano Fresi e del presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli. Il film (Italia, Akita Film, 2021) con lo stesso Stefano Fresi, Niccolò Gentili, Barbara Venturato, Francesco Gaudiello, Elena Funari e Marianne Leoni è un viaggio nel territorio di origine e produzione del Parmigiano Reggiano.
L’idea di fondo è questa: il Parmigiano Reggiano è più di un formaggio. È un territorio, una comunità e un insieme di valori difficili da raccontare in modo completo con un’attività di comunicazione tradizionale. Da qui l’esigenza di produrre una campagna molto più completa per poter comunicare ad un target più ampio contenuti articolati. L’obiettivo è coinvolgere attivamente le persone di tutte le età a capire e frequentare il territorio e la produzione del Parmigiano Reggiano.
Dal film, che verrà trasmesso in anteprima sabato 18 settembre su Rai 1 alle 12, saranno poi estratti sei spot che, dal 20 settembre, saranno in programmazione sulle reti Rai, Mediaset e La7. Il film declinato in 6 episodi da 5 minuti l’uno sarà proposto anche su RaiPlay. L’investimento supera i 4 milioni di euro e vede una pianificazione articolata e multimediale.
Nicola Bertinelli, presidente Consorzio Parmigiano Reggiano, commenta:
“Il Parmigiano Reggiano è molto più di un pezzo di formaggio e per la sua comunicazione la pubblicità tradizionale non è più sufficiente. Siamo partiti l’anno scorso con il portale Scaglie.it dove si racconta di persone, di luoghi, di territori. Tutto l’assetto valoriale attraverso il quale il prodotto si sviluppa e che rappresenta 300 caseifici, 2600 caseifici, 2600 allevamenti, 50mila persone. Il passaggio successivo è stata la grande sfida di questo film; attraverso la narrazione cinematografica abbiamo parlato del Parmigiano Reggiano senza di fatto parlare tanto di prodotto, ma di tutto il mondo che c’è intorno. È solo l’inizio di un progetto che sarà esportato anche all’estero”.
Carlo Mangini, direttore marketing del Consorzio, aggiunge: “Noi siamo un marchio di comunità, siamo molto più di un brand. Non basta la Dop per rappresentare cosa c’è dietro il marchio ed è qualcosa che pochi possono permettersi di fare. Il percorso è stato agevolato dalla ricchezza dei nostri valori e dalla volontà di rappresentarli con un tono che non doveva accontentarsi dell’advertising. Il passaggio dalla pubblicità alla comunicazione vera abbiamo creduto che fosse alla portata di questo prodotto, del marchio, delle persone che rappresentiamo. Una scelta coraggiosa, che era stata calibrata già con la comunicazione dei 60 secondi lanciata nel novembre 2019, un passaggio importante con una narrazione che ha fornito basi solide a questo progetto”.
Il regista Paolo Genovese ha concluso: “Pubblicità e cinema hanno finalità diverse: la pubblicità ha l’obiettivo di comunicare qualcosa, un riposizionamento o un lancio di un prodotto, il cinema da l’opportunità di raccontare liberamente le storie. L’idea di poter unire le due cose, raccontando il mondo del Parmigiano Reggiano con una drammaturgia, un’emozione, è stata una grande sfida. Non si tratta di un prodotto qualunque, ma di un prodotto che ha dietro di sé tutto un mondo da raccontare legato profondamente alla nostra cultura. In generale, la sinergia tra un brand e il cinema può essere vincente e può supportare efficacemente la nostra cultura alimentare all’estero. Negli Stati Uniti il product placement è molto diffuso e consente di raccontare la storia di un prodotto, di una marca. Noi su questo siamo un po’ indietro, ma questa è stata un’occasione per metterci alla prova”.
IL FILM
Nel mediometraggio, una scuola di cucina viene invitata a partecipare ad una gara per aggiudicarsi uno stage presso il ristorante dello chef pluristellato Massimo Bottura. La vera sfida è che tutti devono utilizzare lo stesso ingrediente in ogni ricetta: il Parmigiano Reggiano. Da qui inizia un viaggio alla scoperta dei valori e dei segreti di questo prodotto, delle relazioni e dei sogni della giovane squadra di chef che animano questa storia appassionante. Stefano Fresi, il maestro della scuola di cucina, farà loro da guida e da mentore in questo viaggio dalle molteplici scoperte.