Il Cda di La Doria SpA, gruppo leader nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della Gdo, ha approvato la semestrale 2021. E i risultati vanno al di là delle aspettative.
Nel corso del semestre, la priorità del gruppo La Doria ha continuato ad essere l’approvvigionamento dei mercati con i propri prodotti e la sicurezza dei propri dipendenti. La società ha aderito alla campagna vaccinale anti Covid-19 per i propri dipendenti presso spazi aziendali appositamente dedicati. “In questo contesto ancora straordinario – si legge nella relazione del Cda – i risultati economico-finanziari conseguiti al 30 giugno 2021 appaiono molto positivi”.
I NUMERI DEL GRUPPO
Il fatturato, in linea con le previsioni, ha subito un calo del -4% per effetto della graduale normalizzazione dei consumi alimentari domestici rispetto al picco del secondo trimestre 2020 quando, con lo scoppio della pandemia e della chiusura del canale Horeca, si era assistito, soprattutto a partire da marzo, al forte incremento della domanda e delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari confezionati.
Da un punto di vista reddituale, il gruppo ha realizzato un ottimo risultato con un utile operativo lordo cresciuto del +22% – in aumento del 14% nel secondo trimestre dopo il già significativo progresso conseguito nel secondo trimestre dell’esercizio precedente. Il miglioramento della marginalità è stato realizzato in tutte le categorie produttive ad eccezione dell’area “Sughi” che si è mostrata stabile.
L’attività manifatturiera, svolta dalla capogruppo La Doria SpA e dalla controllata Eugea Mediterranea SpA, ha registrato, in linea con le attese, una diminuzione dei ricavi pari al -10%, sempre a causa della riduzione dei volumi venduti che stanno ritornando ad un livello “normalizzato” rispetto al picco di domanda del 2020. In forte miglioramento la marginalità grazie ad una positiva dinamica dei prezzi di vendita, in particolare per la “Linea rossa”.
L’attività di trading, svolta dalla controllata LDH sul mercato britannico, ha anch’essa registrato una riduzione dei ricavi, pari al -4.4%, dovuta alla flessione dei volumi di vendita che ha riguardato la “Linea frutta”, la “Linea Legumi” e le “Altre Linee”, mentre talune categorie di prodotto, come quella dei “Sughi Pronti”, hanno continuato a registrare percentuali di forte incremento. In crescita anche la “Linea Rossa”. La marginalità della società inglese appare in calo rispetto a quella del primo semestre del 2020 a causa della diminuzione di volumi di vendita, ma anche dei maggiori costi di magazzino dovuti alla costituzione di elevati livelli di stock nell’ultimo trimestre dell’esercizio precedente per fronteggiare il potenziale rischio di una hard Brexit, scongiurato poi a dicembre 2020 con la firma dell’accordo sugli scambi e la cooperazione tra l’Ue e il Regno Unito.
Nel 2020 la LDH ha completato l’ingente investimento avviato nel 2018 nell’ambito del piano di gruppo, volto alla realizzazione di un’importante piattaforma logistica altamente automatizzata, destinata allo stoccaggio e alla movimentazione delle merci da distribuire sul mercato inglese. La piattaforma ha avviato la sua operatività nel quarto trimestre del 2020 ed è entrata a regime nei primi mesi del 2021.
Commentando i risultati, il presidente di La Doria Antonio Ferraioli ha dichiarato: “Il gruppo ha archiviato il primo semestre del 2021 con risultati molto positivi. L’Ebitda è apparso in ulteriore crescita dopo l’ottima performance del 2020 con un secondo trimestre migliore delle attese nonostante il confronto con il periodo di fase acuta dell’epidemia. Siamo quindi assolutamente confidenti nel confermare i target 2021 indicati in occasione della pubblicazione dei risultati del 2020 e del Piano industriale 2021-2023. I mesi successivi e i prossimi anni vedranno La Doria impegnata nel perseguimento dell’obiettivo prioritario di consolidare la leadership internazionale nel settore delle conserve alimentari vegetali a marchio private label”.
RISULTATI CONSOLIDATI DEL PRIMO SEMESTRE 2021
I ricavi consolidati si attestano a 423.8 milioni di euro, in diminuzione del -4.1% rispetto ai 441.8 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. A cambi costanti, il fatturato ammonterebbe a 422 milioni di euro (-4.5%). L’andamento delle vendite è stato connotato, da un lato, dal calo dei volumi venduti, diretta conseguenza della normalizzazione dei consumi alimentari retail, e dall’altro da un positivo trend dei prezzi di vendita.
In particolare, si è registrato un calo nella “Linea derivati del pomodoro” (-4,7%), “Linea legumi” (-6,2%) e “Altre Linee”(-5.9%), ovvero i prodotti acquistati da terzi e commercializzati dalla controllata LDH (La Doria) Ltd, mentre i “Sughi” hanno performato positivamente con un incremento delle vendite del +3%. Sostanzialmente stabile il fatturato della “Linea frutta”. Nel complesso, il fatturato del gruppo è stato generato dalla categoria “Legumi e vegetali” per il 27%, dai “Derivati del pomodoro” per il 21%, dai “Sughi” per il 14%, dalla “Frutta” per il 9 % e dalle “Altre Linee” (trading) per il 29%. All’estero è stato destinato l’83.9% delle vendite, diminuite del 3.4%, mentre il peso del mercato domestico si è attestato al 16.1% con ricavi in calo del 7.3%.
Per quanto riguarda i principali margini di redditività a livello consolidato, il risultato operativo lordo (EBITDA), che è pari a 41.7 milioni di euro, cresce del +22% rispetto ai 34.2 milioni dei primi sei mesi 2020, con Ebitda margin al 9.8% dal 7.7% del primo semestre 2020. Il risultato operativo (EBIT) ammonta a 31.9 milioni di euro, anch’esso in sensibile crescita rispetto ai 25.9 milioni del primo semestre 2020. L’utile netto, che è pari a 21.2 milioni di euro, cala rispetto ai 25.8 milioni realizzati nel 2020.
GLI SCENARI FUTURI
Nel 2021 lo scenario di mercato per il settore conserviero rimane favorevole nonostante, con l’accelerazione della campagna vaccinale e l’allentamento delle misure restrittive, a partire dal secondo trimestre si sia registrata una progressiva normalizzazione dei consumi alimentari domestici – in parte veicolati verso il canale Horeca – che tendono comunque a mantenersi su livelli elevati.
Il gruppo La Doria prevede per il 2021 una sostanziale stabilità del margine operativo lordo rispetto al 2020 e un miglioramento in termini di incidenza sul fatturato malgrado la previsione del calo delle vendite e l’incremento del costo di alcune materie prime e materiali da imballo. Ciò grazie al forte posizionamento competitivo e agli ulteriori benefici attesi dal Piano degli investimenti, in particolare a seguito dell’entrata a pieno regime della nuova piattaforma logistica della LDH nel Regno Unito.
Il 2022 sarà un anno caratterizzato da ulteriori forti spinte inflazionistiche dal lato delle materie prime e degli imballaggi, in particolare della banda stagnata, che inevitabilmente si rifletteranno sulla dinamica di formazione dei prezzi di vendita dei prodotti da praticare ai clienti.