Per la prima volta in Francia i consumi di mozzarella (vaccina e bufala insieme) hanno superato quelli del formaggio simbolo dell’arte casearia d’Oltralpe, il camembert. Lo rileva il quotidiano francese Le Figaro, che cita i dati diffusi dal Syndicat normand des fabricants de camemberts (Snfc) secondo cui, a settembre, le vendite del comparto mozzarella sono state superiori per la prima volta a quelle del re dei formaggi francesi. Dall’inizio dell’anno fino all’11 settembre scorso sono state vendute in Francia 29.230 tonnellate di camembert contro 33.170 di mozzarella.
In questo successo un ruolo fondamentale lo gioca anche la Mozzarella di Bufala Campana Dop, che ha proprio nella Francia il Paese leader per l’export (+9,7% nel 2020 rispetto al 2019): oltre una mozzarella su tre dirette all’estero finisce sulle tavole francesi. “Da una recente indagine di Nomisma, commissionata dal Consorzio di tutela, emerge che il 70% dei francesi tra i 18 e i 65 anni hanno consumato almeno una volta nell’ultimo anno la Bufala Campana Dop, un dato che ci rende orgogliosi di questo prodotto e ci sprona a farlo conoscere sempre di più Oltralpe” – commenta il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani.
MOZZARELLA, PIÙ “FACILE” E TRENDY
“Mai come oggi le specialità culinarie italiane sono state apprezzate nel mondo, in particolare, in Francia. Per la prima volta in Francia la curva delle vendite di Camembert, in calo regolare del -3% all’anno, è passata al di sotto delle vendite di mozzarelle che conosce, da parte sua, una crescita annuale del +5%“ – dichiara al quotidiano francese Fabrice Collier, presidente di Snfc.
Le Figaro sottolinea che “si mangia camembert nei ristoranti o durante i pasti casalinghi più tradizionali, mentre la mozzarella sta bene in molti piatti facili da realizzare, e più trendy”.
I NUMERI DELL’EXPORT
I cugini d’Oltralpe sono, comprensibilmente, preoccupati. “Negli anni Ottanta in Francia venivano prodotte 180mila tonnellate di camembert, parte delle quali venivano esportate, il doppio di oggi” – ricorda Collier. Il sorpasso della mozzarella può fare la felicità delle aziende italiane, che possono contare su un solido successo all’estero: si tratta infatti del formaggio italiano più esportato nel mondo, con più di 107mila tonnellate di export nel 2020 secondo i dati Assolatte.