Prosegue il trend di ripresa dei consumi, come evidenziano i dati Istat sulle vendite al dettaglio di settembre. Il dato complessivo sul commercio registra una variazione del +0,8% a livello congiunturale; il settore non alimentare riscontra un incremento del +1,1% su base mensile (ancora in ritardo rispetto ai valori pre-crisi), mentre nel comparto alimentare l’andamento, +0,6% su base congiunturale, si conferma in linea con le precedenti rilevazioni.
“I livelli generali di consumo fanno segnare un nuovo miglioramento anche se si continua a registrare un andamento più lento per diversi comparti del non alimentare” – commenta Carlo Alberto Buttarelli (nella foto), direttore relazioni con la Filiera e Ufficio Studi di Federdistribuzione. “Riscontriamo una certa cautela da parte del consumatore ,che si muove ancora con prudenza su alcune componenti d’acquisto. Rimane molto elevata l’attenzione sulle dinamiche di pressione sui prezzi che, qualora si trasferissero al consumo, potrebbero condizionare l’andamento delle vendite, incidendo negativamente sulla strada della ripresa”.
È per questo che, secondo Buttarelli, “la domanda interna ha la forte necessità di essere tutelata e sarà quindi determinante tenere sotto controllo la curva dei contagi scongiurando il rischio del ritorno a possibili limitazioni nelle ultime settimane dell’anno. Stiamo entrando infatti in un periodo essenziale per l’andamento economico di molti settori: un momento che culmina con le festività natalizie e che non deve essere compromesso in alcun modo per mantenere positivo l’andamento dei consumi e, di conseguenza, la crescita economica del Paese”.