I player del ‘senza’, o free from, rilevano una crescente sensibilità degli shopper per il contenuto di benessere degli alimenti e la loro valenza nutrizionale, ma anche una sempre maggiore consapevolezza rispetto a temi quali salvaguardia dell’ambiente, sostenibilità ed etica.
“Riscontriamo l’esigenza di nutrirsi in modo adeguato – afferma William Galletti, head of sales Gdo Italia Schär – con un’alimentazione varia, sana e bilanciata, che privilegia alimenti in grado di favorire il benessere e contribuire a mantenere o migliorare lo stato di salute. I nostri consumatori ricercano sempre di più cibi senza glutine capaci di garantire un’esperienza di gusto eccellente e al contempo salutari, ma esprimono anche un interesse crescente al tema della sostenibilità, da un punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico. Chi compra oggi è più propenso a scegliere brand che nei processi produttivi siano impegnati a ridurre l’impatto ambientale e a preferire prodotti confezionati con pack eco-compatibili, tenendo conto del tema dello spreco alimentare”.
BENESSERE IN PRIMO PIANO
Utilizzare ingredienti il più possibile naturali, provenienti da materie prime che sono per natura gluten free (molto richiesti per esempio cereali e semi), sembra essere un must per le aziende del senza glutine. Vanno evitati il più possibile additivi e conservanti, mentre è indispensabile che i prodotti forniscano un elevato apporto di fibre e proteine, limitando al contempo il tenore in grassi, sale e zucchero.
Un altro trend emergente è quello del vegan-friendly, che mira a ridurre l’assunzione di alimenti di origine animale. Più in generale si ricercano prodotti che, oltre a essere free from, riportino claim nutrizionali di valore. In particolare, il senza glutine va sempre più a braccetto con il senza lattosio, anche in virtù del fatto che celiachia e intolleranza al lattosio appaiono correlate. Nt Food, per esempio, con il suo brand Nutrifree, sta percorrendo questa strada e da tempo sviluppa prodotti senza glutine e senza lattosio che riportano il marchio Lfree.
PAROLA D’ORDINE: SOSTENIBILITÀ
La maggior parte delle aziende è impegnata nella ricerca di packaging eco friendly, che siano facilmente riciclabili o che riducano l’impiego di plastica. È il caso di Gruppo Germinal, che sta via via sostituendo il packaging in flowpack con astucci in 100% carta per la maggior parte dei prodotti, con l’obiettivo della progressiva eliminazione dell’utilizzo della plastica da tutti i packaging. Non solo: “Continueremo a perseguire la strada della sostenibilità – commenta Elena Arpegaro, responsabile marketing & comunicazione – per ridurre l’impatto ambientale. Utilizziamo energia da fonti rinnovabili e sostenibili: il tetto del nostro stabilimento produttivo ospita un impianto per la produzione di energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici. Inoltre sosteniamo un costo aggiuntivo per ogni Kw/h tratto dalla rete, esclusivamente per garantire la fornitura di energia da fonti certificate e rinnovabili, come assicurato da Greener. Proseguiamo inoltre con la ricerca in formulazioni e ricettazioni che anticipano o rispondono ai bisogni del consumatore, sempre nel rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente”.