Due input. Da una parte il rigenerato trend, ovvero quello legato ai consumi di ready to drink in lattina, tra i quali spicca Fiero. Dall’altra, l’inevitabile voglia di sfruttare l’onda lunga che caratterizza lo spirit del momento, vale a dire il gin. Si focalizza su queste due categorie l’azione strategica di Martini & Rossi nel canale moderno, come ha spiegato Stephane Cluzet, Country Manager Italia dell’azienda piemontese. Le sue parole, raccolte da Foodweb.it presso la Terrazza Martini a margine della presentazione del progetto Shake Your Future (progetto internazionale di Bacardi per la formazione professionale di giovani bartender), indicano un percorso a scaffale ben definito e chiaro. Si assapora, in primis, il ritrovato interesse per i premiscelati in lattina. «Il Covid ha accelerato il consumo a casa di questa tipologia di bevande, rilanciandone i consumi che si stanno ora consolidando – analizza il manager francese –. Noi siamo presenti con quattro referenze in Gdo (Bacardi Mojito, Bombay Tonic, Bacardi Cola, Martini Fiero & Tonic), alle quale se ne aggiungerà probabilmente una quinta entro il primo semestre del prossimo anno. Puntiamo molto sul segmento di mercato dei RtD in lattina, la cui sempre più ampia offerta ha permesso al retail di creare una nuova categoria merceologica». Brilla in questo contesto Fiero, una delle scommesse vincenti dell’azienda, proposto nella versione Fiero&Tonic in lattina e già mixato con la tonica. Lanciato inizialmente solo nell’online, da alcuni mesi è presente anche sullo scaffale delle principali catene della Gdo. «Fiero è una priorità e rappresenta la nostra volontà di proporre bevande al 100% naturali e senza coloranti – afferma Cluzet –. Il successo di questo prodotto è confermato dai numeri: genera il 10% della marca e, nel canale off-trade, nell’anno terminante settembre 2021 le vendite sono incrementate del 30%. Nel 2022 proseguiremo con attività di sampling a livello in-store con l’obiettivo di aumentarne ulteriormente l’awareness».
Occhi indirizzati poi sul gin, che prosegue ancora la sua fenomenale ascesa. In casa Bacardi Martini, il brand Bombay Sapphire sta regalando grosse soddisfazioni e, da alcuni giorni, la gamma si è arricchita con una nuova referenza. «Abbiamo appena lanciato Premier Cru, premium gin contraddistinto dall’aroma agrumato diventato oggi un trend nel mondo gin – prosegue il numero uno di Martini & Rossi –. Questo trend l’abbiamo colto la scorsa estate con il lancio della limited edition Sunset, a base di scorze agrodolci provenienti dalla regione spagnola di Murgia. Il successo riscosso da questa proposta ci ha convinti a proseguire in tale direzione dove gli aromi agrumati sono premiati dai consumatori. Con Premier Cru puntiamo, quindi, sulla ricchezza organolettica dei limoni, sempre colti nella stessa zona iberica. Ampliare l’offerta ci permette di collocare sempre più la marca nel segmento premium (Premier Cru costa circa il doppio rispetto alla referenza standard di Bombay Sapphire), che è il posizionamento verso il quale il gin si sta orientando in maniera sempre più naturale».