Lo scorso 9 novembre, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele ha celebrato il suo sessantesimo anniversario dalla fondazione, organizzando un evento dedicato. L’occasione è stata propizia anche per rilanciare gli obiettivi futuri, concentrandosi sul tema della sostenibilità. Tutto ciò in modo da commisurare il sistema economico e sociale con maggiore attenzione all’ambiente e all’etica. Insomma, continuare l’evoluzione verso il Prosciutto di San Daniele 4.0. Nell’ultimo decennio, del resto, la filiera è stata interessata da costanti innovazioni, che spaziano dalla modifica del disciplinare, all’introduzione di un sistema di tracciamento digitale su ogni vaschetta di prosciutto preaffettato. E, ancora, l’utilizzo di un impianto consortile di pretrattamento delle acque reflue dei prosciuttifici. Oppure la raccolta e il trattamento del sale esausto derivante dalla produzione, nonché il suo riutilizzo nell’industria conciaria o come antighiaccio stradale.
LE ECO INIZIATIVE PER IL 2022
“Nel futuro – ha sottolineato Mario Emilio Cichetti, Direttore del Consorzio – andrà trovato un giusto equilibrio tra la necessità di produrre e l’etica verso l’ambiente ed il benessere animale, generando così un miglioramento a cascata degli stili di vita. Nel 2022 vedranno luce nuove importanti iniziative, prevalentemente di natura economico ambientale. Tra queste c’è il potenziamento degli impianti per il recupero e riutilizzo del sale, la valorizzazione della qualità del prodotto, il basso impatto ambientale e il rispetto della filiera. La tutela del territorio si conferma un elemento cruciale perché per continuare a produrre un prodotto di qualità occorre che il luogo di lavorazione sia di qualità.”
UNA GESTIONE ETICA DELLE RISORSE
Giuseppe Villani, Presidente del Consorzio del Prosciutto di San Daniele ha ricordato che la sostenibilità è il tema centrale che il Consorzio sta perseguendo. “Non si tratta solo di ambiente – ha commentato Villani – ma di rispetto per le persone, di corretto utilizzo delle strutture. E, ancora, di una gestione etica delle risorse del territorio, anche nel rispetto dei nostri consumatori. L’augurio a tutti i nostri consorziati è che proseguano su questa strada. Continuando quindi a sentirsi giovani anche per i prossimi 60 anni, perché i giovani riescono sempre ad avere la visione improntata verso il futuro“.