Farchioni 1780 presenta il suo Bilancio di sostenibilità

Si tratta del primo oleificio certificato sostenibile nella Grande distribuzione organizzata italiana

Con la pubblicazione del suo primo Bilancio di sostenibilità, Farchioni Olii Spa si distingue per essere il primo oleificio certificato sostenibile nella grande distribuzione. La verifica è stata effettuata, sulla base dell’International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000, dalla società di revisione indipendente BDO Italia.

LA SOSTENIBILITÀ TARGATA FARCHIONI: GLI INDICATORI

Tra gli indicatori del Bilancio di sostenibilità di Farchioni – azienda olearia umbra e primo produttore di olio extra vergine di oliva in Italia, con una quota di vendita in Distribuzione Moderna del 11,5% – si possono segnalare:

  • ben 985.378 piante messe a dimora tra olivi, viti e rimboschimenti, delle quali 124.640 solo nel 2020, con la prospettiva di aumentare ulteriormente le unità nel corso del 2021;
  • un valore economico totale distribuito dal Gruppo a fornitori, personale, finanziatori, pubbliche amministrazioni e comunità locale pari a quasi 126 milioni di euro (su 134 milioni e mezzo di valore economico generato). Quasi il 60% di questo investimento rimane in Italia e prevalentemente in Umbria, Puglia, Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna;
  • molteplici certificazioni in una varietà di ambiti: qualità offerta al consumatore, rispetto dell’ambiente, salute e sicurezza sul lavoro, risparmio di energia;
  • ben 50 premi internazionali non solo per l’olio, ma anche per la birra e il vino, che testimoniano quanto la qualità del prodotto finale che arriva sulla tavola del consumatore sia un obiettivo cardine dell’azienda;
  • gran parte dei prodotti – in particolare olio e birra – conservata in bottiglie di vetro interamente riciclato, mentre l’utilizzo di materiali riciclati, la riduzione delle quantità di materiale e l’introduzione di nuovi materiali sono gli elementi cardine per la progressiva riduzione dell’impatto ecologico.

UN ECOSISTEMA FIELD TO FIELD

Soddisfare i fabbisogni presenti senza compromettere quelli futuri, utilizzando con la massima efficienza tutte le risorse che la natura mette a disposizione, a partire dalla terra e lungo tutto il ciclo di vita degli alimenti che produciamo, creando valore e mettendo al centro la qualità dei prodotti ed il benessere delle persone”. Questa è la ‘Sostenibilità Contadina’ del gruppo spiegata da Marco e Giampaolo Farchioni, fratelli e manager dell’azienda.
La famiglia Farchioni è al centro di un vero e proprio ecosistema ‘Field to Field’ composto dalle proprie imprese e dagli stakeholder di riferimento principali, nazionali ed internazionali.

Questo nostro primo report raccoglie i risultati conseguiti dalla nostra famiglia sul fronte della sostenibilità: risultati tutti positivi, nel rispetto dei 17 indicatori stabiliti dall’Onu. Tutto ciò ci rende orgogliosi, tanto più perché è il frutto di un impegno quotidiano di tutti noi, condiviso con i nostri collaboratori e dipendenti – commentano Marco e Giampaolo Farchioni –. Siamo felici di poter raccontare finalmente nel dettaglio questi risultati, ma, allo stesso tempo, consapevoli che quello della sostenibilità contadina è un cammino appena avviato. Abbiamo già nuovi obiettivi per il 2022 e cercheremo di centrarli con la stessa determinazione che ci ha ispirato finora”.

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