Il 73% degli italiani consuma pasta integrale

Un’indagine at-home su 500 consumatori appartenenti alla community Doxa Roamler ha analizzato il comportamento d’acquisto di una categoria sempre più apprezzata e presente nel paniere della spesa degli italiani
Il 73% degli italiani consuma pasta integrale

Qual è il rapporto degli italiani con la pasta integrale? Doxa lo ha chiesto ai membri della community Doxa Roamler, diffusa in dieci Paesi europei e della quale fanno parte 10.000 italiani dai 18 anni in su: una popolazione “smart”, in quanto utilizzatrice avanzata di smartphone. L’indagine è stata realizzata lo scorso novembre e ha coinvolto 500 consumatori della community (per il 59% donne) con una prevalenza di 35 – 44enni (36%). Le due aree più rappresentate sono Nord Ovest e Sud/Isole, entrambe con il 33% del campione.

UNA SCELTA SALUTISTICA

Il primo dato interessante riguarda il consumo di pasta: se l’89% afferma di consumare pasta di farina comune, ben il 73% si orienta anche su quella integrale. Il 36% del campione consuma entrambe, il restante 64% si divide equamente tra le due tipologie di pasta. Il 35% degli intervistati mangia pasta integrale 2-3 volte a settimana e il 24% una sola volta; solo il 6% la consuma tutti i giorni.

Tra le motivazioni della scelta “integrale” spicca nettamente il suo contenuto salutistico (57%). Le altre restano in quell’ambito, ma con percentuali molto ridotte: aumenta la sensazione di sazietà (13%), per seguire una dieta (13%), perché l’ha consigliata il medico/dietologo (7%). Ad ogni modo, quasi due terzi ha la scorta di pasta in dispensa. Quanto alle marche, gli intervistati non sembrano troppo fidelizzati: solo il 29% ha un brand preferito. Sul podio troviamo Barilla (30%), De Cecco (27%) e Rummo (25%).

E la pasta integrale fresca? L’acquista il 39% del campione, con la frequenza di una volta a settimana (42%): solo il 9% arriva a 2-3 volte ogni 7 giorni. Il formato che piace di più sono le trofie (29%), seguite da orecchiette (24%) e tagliatelle (19%). Meno favori incontra la pasta fresca ripiena fatta con un impasto integrale: la consuma solo il 20% del campione, che si orienta perlopiù su un superclassico: il ripieno ricotta e spinaci (40%).

OCCHIO ALLE PROMOZIONI

Quando si acquista la pasta integrale? Quasi la metà degli intervistati (49%) sceglie le promozioni e se la marca preferita c’è, la compra in promo, mentre il 24% segue genericamente le promozioni presenti. Il 43% si orienta in base alle sue esigenze, il 39% si fa tentare dalle novità e solo il 12% punta sulla pasta che più gli piace.

Molto interessante il comportamento dei consumatori nel momento dell’acquisto: il 23% legge subito con attenzione l’etichetta per i consigli di utilizzo e abbinamento; il 22% cerca info sulla tracciabilità della filiera, il 18% bada al cartellino segnaprezzo e il 14% va alla ricerca delle info in etichetta sulle caratteristiche nutrizionali del prodotto. Infine, di fronte a un prodotto-novità, gli intervistati mettono in fila alcune priorità: l’analisi sugli ingredienti e la composizione (23%), il prezzo (21%), la conoscenza della marca (14%) e la sua affidabilità (10%). Solo il 6% del panel lo acquista senza troppe valutazioni. E solo il 3% analizza la forma e l’aspetto grafico della confezione.

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