“Arriverà il momento in cui dovremo quotarci in Borsa, ma non sappiamo ancora quando”. Aprire con la stessa frase due articoli nel giro di una settimana potrebbe suonare alquanto bislacco, e probabilmente è così ma, contestualizzando la stessa, ecco che il significato cambia. Una settimana fa infatti, Pat Brown, Ceo di Impossible Foods, intervistato da Forbes, aveva alimentato i rumors circa un imminente sbarco a Wall Street dell’azienda. IPO che, alla luce, dell’ultimo annuncio, appare di nuovo un po’ più lontana.
Il player californiano, numero due del plant-based mondiale dietro ovviamente a Beyond Meat ha ufficializzato nei giorni scorsi la chiusura di un round d’investimento da 500 milioni di dollari, portando il totale raccolto alla vertiginosa cifra di 2,1 miliardi di dollari (fonte: Crunchbase).
NUOVI SVILUPPI
Obiettivo del round è ovviamente il consolidamento del mercato negli Stati Uniti, dove è previsto il lancio presso nuove catene retail, l’espansione in nuovi Paesi, l’ulteriore sviluppo della tecnologia e con ogni probabilità il lancio di nuovi prodotti, sulla scia dell’Impossible Pork (nella foto – fonte: sito aziendale) e dell’Impossible Chicken lanciati nei mesi scorsi.
VISIONE DI LUNGO TERMINE
“Siamo fortunati ad avere grandi investitori che credono nella nostra missione a lungo termine”, ha affermato David Borecky, Chief Financial Officer di Impossible Foods. “L’ultimo round di finanziamenti ci consente di accelerare ulteriormente l’innovazione dei nostri prodotti e gli sforzi di espansione globale mentre continuiamo a sfruttare il potere del sistema alimentare per soddisfare i consumatori e combattere il cambiamento climatico”.
E l’Europa? Come Wall Street, al momento può attendere. Anzi probabilmente no. Ulteriori sviluppi a breve.