Il 2021 ha visto un buon numero di industrie alimentari e catene della Gdo italiane inserite nell’elenco dei “Top Employers Italia”. Si tratta delle aziende capaci di conquistare l’ambita certificazione rilasciata dal Top Employers Institute per le migliori politiche relative alle risorse umane, alla formazione del personale e all’attenzione per le esigenze familiari e sociali dei dipendenti.
Fondato più di 30 anni fa, Top Employers Institute ha certificato in 123 Paesi di tutto il mondo 1.857 aziende, che grazie alle loro eccellenze in ambito HR hanno generato un impatto positivo sulla vita di oltre 8 milioni di dipendenti. In pratica, chi compare nell’elenco può a buon titolo vantare di essere tra le aziende in cui si lavora meglio, considerando che l’ente certificatore tiene conto di condizioni di lavoro, benefit, piani di carriera, investimenti in formazione e sviluppo, politiche HR e attenzione alla crescita professionale e personale delle persone.
Considerando gli ambiti f&b e retail, i Top Employer italiani del 2022 sono: Amazon Italy, Birra Peroni, Carrefour Italia, Coca Cola HBC Italia, Esselunga, Lavazza, Lidl Italia, Metro Italia Cash & Carry, PepsiCo Italia, e Perfetti Van Melle Italia.
COCA COLA HBC ITALIA
Coca-Cola HBC Italia, certificata per il settimo anno consecutivo, ha visto premiato il suo lavoro anche nell’area “Engagement” a conferma dell’impegno nel fare impresa attraverso l’ascolto costante del personale. Come evidenzia anche l’ultimo Rapporto di sostenibilità dell’azienda, Coca-Cola ha sviluppato numerose attività per rispondere alle esigenze delle proprie persone anche nel contesto di emergenza, dal Galateo dello Smart working fino ai programmi di supporto psicologico. Particolare attenzione al tema dello sviluppo, grazie a progetti come “Leaders on the move” realizzato con Autogrill, l’innovativo programma dedicato alla formazione dei talenti delle due aziende.
CARREFOUR ITALIA
Per la quinta volta consecutiva, Carrefour Italia ha ottenuto la certificazione confermando così il suo impegno per assicurare un ambiente di lavoro aperto e inclusivo, in cui viene favorito il confronto, come chiave per la crescita personale e professionale. Il retailer promuove infatti programmi di mentoring, come quello destinato ai giovani manager dell’azienda che coinvolge i senior manager in qualità di mentor, per favorire lo scambio di competenze e conoscenze. La formazione è un elemento cardine per Carrefour, con oltre 170mila ore di training erogate nel 2021 e investimenti orientati sulla trasformazione digitale. Una novità del 2021 è stata la Scuola dei Leader, grazie alla quale 70 collaboratori provenienti da negozi, depositi e funzioni centrali partecipano a un percorso di sei mesi con l’obiettivo di acquisire una cultura manageriale comune. Tra le iniziative a favore della diversity spicca invece un progetto in collaborazione con Fondazione Adecco per le Pari Opportunità e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite (UNHCR), con l’obiettivo di favorire l’integrazione dei rifugiati, avviando attività di tirocinio nei reparti specialistici di Carrefour.
PEPSICO
Per il 14esimo anno consecutivo, PepsiCo si conferma sul podio dei Top Employer 2022 in Italia, raggiungendo anche quest’anno il terzo posto. Con una forza lavoro in continuo aumento e che conta oggi oltre 200 dipendenti in Italia, l’azienda si impegna da anni a offrire il miglior ambiente lavorativo attraverso una politica di risorse umane flessibile, aperta e inclusiva, che promuove anche il talento e la diversità culturale. In particolare, nel 2021 l’azienda ha implementato un modello di lavoro ibrido. Inoltre, nel 2022 PepsiCo si conferma per il dodicesimo anno consecutivo Top Employer Europe grazie alle certificazioni ottenute in questi Paesi: Spagna, Belgio, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Kazakistan, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Turchia, Ucraina e Regno Unito.
ESSELUNGA
Nonostante la situazione emergenziale, Esselunga ha confermato e migliorato i programmi di formazione del personale e i progetti di welfare aziendale, basati sull’ascolto delle proprie risorse. Attraverso diversi canali negli anni ha monitorato il grado di conoscenza e soddisfazione dei dipendenti in relazione ai servizi attivi. Uno di questi è il Comitato paritetico politiche di welfare, un organo di coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti. Le aree di intervento spaziano dal supporto alla famiglia e alla genitorialità, al benessere psico-fisico, all’assistenza medica e a iniziative di work-life balance.
LIDL ITALIA
Lidl Italia non si è limitata a entrare nei Top Employers Italia per il sesto anno consecutivo. Infatti, avendo ottenuto lo stesso riconoscimento nazionale in più di 5 Paesi europei l’insegna rientra anche tra i Top Employers Europe. In un messaggio rivolto a tutti i collaboratori Sebastiano Sacilotto, Direttore risorse umane di Lidl Italia, ha commentato: “Il riconoscimento assume un valore ancora più significativo in questo momento storico particolare in cui, pur essendo chiamati ad affrontare nuove sfide, non abbiamo mai smesso di investire sulle persone”.