Eridania, la dolcezza sostenibile è raccontata anche dal packaging

La via dello zucchero è sempre più green grazie ai continui investimenti
Eridania, la dolcezza sostenibile è raccontata anche dal packaging

Meno plastica, meno Co2, confezioni innovative, più agricoltura biologica e la garanzia della certificazione di sostenibilità Epd: il percorso green di Eridania è stato avviato da anni, in un crescendo di investimenti che vanno dalla riduzione dei consumi energetici alla logistica senza tralasciare il packaging.

Tra le ultime novità in questa direzione spiccano le nuove confezioni di zucchero classico che raccontano l’impegno dell’azienda per un futuro più dolce e all’insegna della sostenibilità in termini di riduzione delle emissioni di inquinanti, del risparmio idrico ed energetico. A illustrare il tutto una grafica accattivante e la trasparenza dei numeri, frutto anche dell’analisi approfondita che ha condotto alla certificazione Environmental Product Declaration (Epd).

Come racconteranno i pacchi di zucchero, a scaffale a partire da aprile 2022, il percorso intrapreso ha portato Eridania a una forte riduzione delle emissioni di CO2; al risparmio, ogni anno, di un’enorme quantità d’acqua, ovvero l’equivalente di 500 piscine olimpioniche; all’utilizzo del 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili per il confezionamento dello zucchero Classico presso lo stabilimento di Russi.

L’IMPORTANZA DELLA SOSTENIBILITÀ PER IL BUSINESS AZIENDALE

L’impegno alla sostenibilità ambientale e sociale intrapreso dall’azienda spazia su diversi fronti e vuole contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite legati alla lotta al cambiamento climatico, all’uso di energia pulita, ma anche al consumo responsabile e alla salute e al benessere delle persone.

“Come leader in Italia nel settore della dolcificazione ascoltiamo con attenzione i bisogni dei consumatori che oggi, più che in passato, chiedono trasparenza rispetto ai prodotti che acquistano e consumano – spiega Alessio Bruschetta, Direttore generale Eridania Italia –. Ci teniamo che il nostro impegno nei confronti dell’ambiente sia immediatamente riconoscibile alla vista dei nuovi pack, ma non intendiamo fermarci qui. Nei prossimi anni guarderemo con ancora più attenzione alla sostenibilità dei nostri prodotti, avendo bene in mente i successi raggiunti dal Gruppo Cristal Union, e gli obiettivi di filiera che si è posto, come la riduzione delle emissioni di gas serra del 35% entro il 2030, con un risparmio di 265mila tonnellate di CO2; il riutilizzo del 100% dell’acqua contenuta nelle barbabietole da zucchero; il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2050”.

SOSTENIBILITÀ GARANTITA

Per migliorare, ma anche per avere contezza degli obiettivi raggiunti è meglio affidarsi ai numeri. E la certificazione EPD ottenuta dal marchio icona della dolcificazione in Italia, descrive in maniera oggettiva e chiara gli impatti ambientali legati alla produzione di una determinata quantità di prodotto e definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto stesso. Lo zucchero Eridania è uno dei più sostenibili in termini di impatto ambientale. L’Environmental Product Declaration mette infatti nero su bianco un percorso migliorativo nei confronti dell’ambiente: l’azienda negli ultimi sette anni è riuscita a ridurre del 35% le emissioni di CO2 relative al prodotto sfuso.

ERIDANIA TRASPORTO SU ROTAIA

IL VIAGGIO DELLO ZUCCHERO SU ROTAIA

L’impegno di Eridania per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità aziendale non tralascia la logistica. L’esempio più significativo è quello del terminal di Russi (Ra) che raccoglie il prodotto sfuso pronto per essere confezionato.
Per minimizzare l’impatto ambientale del trasporto primario, è stato sostituito il trasporto su strada dai terminal intermodali di Segrate e Lugo con un percorso diretto su rotaia verso lo stabilimento di Russi sfruttando le potenzialità di stoccaggio e riducendo sia l’impatto ambientale sia i costi logistici.
Risultato? A fronte di 130mila km su strada in meno e di un aumento dell’8,5% dei volumi consegnati, è stata calcolata una riduzione delle emissioni di CO2 equivalente di circa 160 tonnellate su base annua, cioè il 40% in meno rispetto al passato, e di 2,15 kg di Pmx.
Il futuro chiede dolcezza è il nuovo claim di Eridania e non potrebbe esserlo senza una consapevolezza sull’importanza della sostenibilità.

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